Tutti contro Nadal

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La stagione sulla terra (rossa) fin qua l’ha dominata Rafa Nadal. Se si toglie l’episodica sconfitta di Madrid, dove sul blu cobalto voluto da Ion Tiriac per il Master 1000 castigliano ha trionfato Roger Federer, lo spagnolo ha vinto tutti i tornei più importanti giocati sull’argilla: ha trionfato prima a Montecarlo, poi a Barcellona e infine a Roma. Cosa ancora più importante, nei due Master 1000 Nadal ha battuto in finale, senza lasciargli nemmeno un set, il numero uno del mondo Novak Djokovic, con il quale veniva da sette sconfitte consecutive, una serie che gli aveva procurato più di qualche imbarazzo anche a livello mentale.

Ma il Djokovic in versione 2012, sebbene abbia comunque vinto l’Open d’Australia e il 1000 di Miami, sembra essere lontano parente del giocatore ammirato nei primi 9 mesi del 2011: quello cioè praticamente imbattibile.

Il serbo in questi primi 5 mesi di stagione ha dilapidato un bottino di punti decisamente importante e sente il fiato sul collo degli inseguitori, tanto che la sua leadership in classifica potrebbe essere messa seriamente in discussione nei prossimi due mesi.

Domenica 27 maggio scatta però il Roland Garros, e sulla terra parigina Djokovic andrà alla caccia di un riscatto nei confronti di Nadal e soprattutto di vincere il suo primo titolo nello slam francese. La stagione del serbo, come detto, non è stata fin qui esaltante, ma se riuscisse nell’impresa di imporsi a Parigi, rinforzerebbe la sua leadership in classifica Atp e soprattutto si metterebbe nelle condizioni di poter sognare il Grande Slam, visto che quasi sicuramente il Roland Garros rappresenta per lui l’ostacolo più complicato.

Magari Novak avrebbe preferito che il sorteggio mettesse Roger Federer, che lo scorso anno lo ha battuto proprio in semifinale interrompendo la sua striscia di 41 vittorie filate, dalla parte di Nadal, ma ancora una volta la sorte ha voluto che lo svizzero capitasse nella parte alta del tabellone. Per lo spagnolo, decisamente il giocatore da battere anche i questa edizione 2012, nell’ipotetica semifinale ci sarà invece Andy Murray, o più probabilmente David Ferrer. Ma la semifinali sono lontanissime, e Parigi è stata spesso irta di sorprese. Meglio non avventurarsi in troppe previsioni e godersi le due settimane di tennis che scattano domenica pomeriggio.