Hunter Pence: una cessione da non fare per i Phillies

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Ormai tutti aspettano il momento in cui i Philadelphia Phillies comincino la vendita dei propri gioielli, e ciò potrebbe accadere molto presto visto che la trade deadline si avvicina e il team è ancora molto dietro nella classifica della NL East.

Se i Phillies decideranno davvero di vendere, ci sono alcuni giocatori da offrire; Cole Hamels sarebbe la carta migliore da giocarsi, soprattutto nel caso non si dovesse arrivare all’estensione di contratto nel prossimo futuro, senza un nuovo contratto le possibilità di partenza sono davvero alte.

Se invece Hamels dovesse rinnovare allora le porte della libertà si aprirebbero per Cliff Lee, la cui partenza darebbe anche maggiore spazio di salario per muoversi nella offseason; tra i battitori i più papabili ad andare via potrebbero essere Shane Victorino e il former NL MVP Jimmy Rollins, e a quanto pare anche Hunter Pence.

Al momento resta più un’idea piuttosto che un rumor vero e proprio, anche perchè i Phillies non hanno mandato ancora nessun segnale di volersi privare di Pence, il quale ha ancora un altro anno di contratto. Se il segnale dovesse arrivare, il resto della major league ci metterà poco a muoversi per accaparrarsi il giocatore, il suo appeal è forte, forse addirittura più forte di quello di Hamels.

Sicuramente ci sarebbe l’interesse dei Pittsburgh Pirates, la cosa avrebbe senso visto il loro noto desiderio di nome Justin Upton; tra le altre contendenti ci potrebbero essere i Detroit Tigers, i San Francisco Giants e forse i Texas Rangers, tutte squadre che andrebbero a rinforzare il lato destro del campo.

Più facile a dirsi che a farsi. Pence non sarà free agent fino alla prossima stagione e certamente questo sarebbe il momento ideale per scambiarlo; ma d’altra parte lui e Carlos Ruiz sono gli unici due destri produttivi e se dovesse partire anche Victorino significherebbe per i Phillies ricostruire l’intero outfield per il prossimo Opening Day. Uno scambio non resta comunque impossibile, ma il prezzo richiesto per privarsene sarà sicuramente alto, molto alto.

Inoltre i Phillies non hanno nessuna pressione da spingerli a cederlo, al contrario della situazione di Victorino che a breve sarà un free agent. Pence tra l’altro sta disputando una stagione decente, le sue medie sono .277/.344/.470 con 17 home runs e 57 RBI. Forse ci si aspettava di più, ma la cosa certa è che con l’assenza di Chase Utley e Ryan Howard tutta l’attenzione è ricaduta su Pence.

Quest’ultimo però non se l’è cavata male durante la loro assenza e appena sono ritornati in squadra è riuscito subito a far meglio. Infatti dal 27 giugno (giorno del ritorno di Utley) le medie di Pence si sono impennate a .288/.347/.485 con quattro home runs e 15 RBI, il tutto sfruttando specialmente le situazioni con i runner in posizione per segnare, in questo frangente Pence ha battuto addirittura 9 su 20, quasi il 50%.

Naturalmente con il ritorno di Utley e Howard nel lineup, Pence è tornato ai livelli della scorsa stagione, è evidente che sia un altro giocatore con in loro apporto. E se non ci dovessero essere altri incidenti di percorso i tre giocherebbero insieme anche nella prossima stagione e non ci sarebbe da sorprendersi se Pence giocasse un’annata mostruosa. Ennesimo motivo per decidere di tenerlo in squadra.

Altra cosa di cui non ci si dovrebbe sorprendere è quella che i Phillies tornino competitivi nel 2013, cosa che invece molti sembrano aver già rimosso dalle loro menti. Anche se Hamels non venisse rifirmato, restano sempre un certo Roy Halladay e Cliff Lee, in più l’eterno poco apprezzato Vance Worley; Ruben Amaro avrà di certo qualche buco da coprire ma comunque non si troverebbe dinanzi ad una completa rivoluzione anche con le partenze di Hamels e Victorino.

Amaro potrebbe vendere Pence solo se pensasse che i Phillies nel 2013 saranno gli stessi di quest’anno, in questo caso potrebbe prendere in considerazione l’idea di vendere qualsiasi giocatore con un minimo di appeal nella lega per gettare le basi di un nuovo futuro, ma questo solo se Amaro sia convinto che i Phillies non possano avere i mezzi per vincere la prossima stagione.

Credo che in molti siano d’accordo nel pensare che quest’ultimo panorama sia altamente improbabile; anche se dovessero chiudere qualche scambio nei prossimi giorni, i Phillies avrebbero ancora abbastanza talento per competere nel 2013. Ad ogni modo è fondamentale tenere Hunter Pence e se i suoi compagni saranno capaci di rimanere sani allora questo 2012 rimarrà solo un brutto ricordo nella memoria della franchigia.

Se le cose non dovessero andare così…ci sarà una trade deadline anche l’anno prossimo.