Dal WGC allo US PGA Championship

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Prime settimane di agosto all’ insegna di due dei tornei più prestigiosi e ricchi del circuito golfistico mondiale organizzati in terra americana. Dal 02 al 05 agosto sul percorso del Firestone Golf Club ad Akron in Ohio è stato il Bridgestone Invitational a richiamare i migliori 80 giocatori del ranking mondiale per il terzo WGC della stagione.

Edizione a dir poco spettacolare quella di quest’ anno, con un risultato fissato solamente alla 72-esima ed ultima buca del torneo, dominato dall’ americano Jim Furik ma a sorpresa vinto dal 26-enne Keegan Bradley. Il giovane americano con una carta di 64 colpi nel giro finale (67-69-67-64), dopo aver salvato il par sul green della 18 con una spettacolare uscita dal bunker, ha dovuto attendere l’ errore del più esperto connazionale, finito nel rough con il secondo colpo all’ ultima buca. Con un doppio bogey finale Furik è terminato per un colpo dietro a Bradley. Vittoria importantissima e prestigiosa, che bissa quella del 2011 all’ US PGA Championship. Grazie ad una prima moneta vinta di 1,400,000 dollari, Bradley raggiunge uno dei dodici posti disponibili nella squadra americana di Ryder Cup a poco più di un mese di distanza dall’ evento.

La settimana successiva è stata invece la volta della 94-esima edizione dell’ US PGA Championship, quarto ed ultimo Major della stagione, giocato sul’ Ocean Course al Kiawah Island, in South Carolina. Lo stesso Bradley ha difeso il titolo da campione uscente, con un terzo posto finale, risultando il migliore degli americani in gara. Sono stati però i golfisti europei in questa edizione a farla da padrone. I quattro giorni di gara, condizionati da un forte vento durante il venerdì e da un costante maltempo nella giornata di sabato con relativa interruzione del gioco, hanno infatti esaltato le qualità e le ambizioni di vittoria del campione nord irlandese Rory McIlroy. Con un punteggio totale di 13 sotto par (67-75-67-66) McIlroy ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza, chiudendo con 8 colpi di vantaggio sull’ inglese Lynn, terminato secondo, e a 9 colpi da Rose,Poulter,Pettersson e al già citato Bradley.

Con questa vittoria ( 1,445,000 dollari di prima moneta) McIlroy balza al comando della Race to Dubai europea e ritorna sul gradino maggiore dell’ Official World Golf Ranking in luogo dell’ inglese Luke Donald. Oltre alle varie classifiche del circuito, il 23-enne golfista di Holywood, riscatta le prestazioni deludenti dei precedenti 3 majors e diventa il primo nord irlandese a vincere un’ edizione dello US PGA Championship.