AFC East Preview

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New England Patriots

La preseason dei vicecampioni è passata senza particolari scossoni. Il meccanismo pressochè perfetto dell’attacco non necessitava di ulteriori test, concedendo a Brady pochi ed indolori snap. Le opzioni in ricezione, in attesa che Gronkowski recuperi completamente la forma, hanno premiato in particolare le mani di Hernandez. Più interessante la lotta nel reparto corse, dove l’addio di Green-Ellis ha creato un nuovo spazio vitale per gli aspiranti starter. Ad emergere è stato Stevan Ridley, che sembra avere avuto la meglio rispetto a Woodhead e Vereen. Le novità più numerose e attese hanno riguardato la difesa, indiscusso punto debole nella passata stagione. Archiviata l’era di Andre Carter, Belichick ha trovato subito importanti conferme dal rookie Chandler Jones, che sarà il DE destro titolare. Altrettanto positivo l’impatto tra i pro di Dont’a Hightower, LB che ha impressionato compagni e osservatori sin dai primi allenamenti.

 

Buffalo Bills

I Bills sono stati uno dei team più attivi in offseason, ma i primi test hanno mostrato come il puzzle sia ancora lungi dall’essere risolto. L’attacco è rimasto di fatto invariato, con l’unica novità del rookie Cordy Glenn come tackle di destra, apparso spesso e volentieri in difficoltà. Decisamente involuto Fitzpatrick, che in preseason sembra aver smarrito le doti di leadership mostrate nello scorso campionato. Il mercato non ha portato l’attesa spalla di Steve Johnson, che rimane quindi l’unica opzione di rilievo in ricezione. Consolanti in questo senso le prestazioni del rookie TJ Graham, atteso ad un ruolo limitato ma essenziale. Fred Jackson si conferma il back titolare, mentre Spiller continua a rimandare l’atteso salto di qualità. Tutti i riflettori sono però concentrati sulla nuova difesa dei bisonti. La linea, con gli inserimenti di Williams e Anderson, appare una delle migliori della lega, in grado di produrre i sack e la pressione mancati nel recente passato. Da decifrare linebacker e defensive back, che lasciano intravedere indubbie qualità individuali, ma che come reparti peccano ancora di affiatamento e continuità.

 

New York Jets

Decisamente sofferta questa prima parte di stagione per i Jets, schiacciati tra lo scetticismo dell’ambiente e le contraddizioni all’interno del team. La competizione tra Sanchez e Tebow ha finito per indebolire il ruolo del primo, senza però concedere al secondo concrete speranze di conquistare il ruolo di titolare, se non per dar vita ad un’acerba wildcat. A complicare le cose ci si è messo Rex Ryan, che dopo aver dovuto fare a meno di Holmes e Keller per una serie di infortuni, ha pensato bene di disconoscere la scelta del rookie Stephen Hill. Così, mentre anche il reparto corse stenta, le certezze devono ricercarsi in difesa, dove il solo Quinton Coples, non può rinsanguare un reparto che comincia a denunciare il peso dell’età. Risulta comunque positivo l’inserimento del veterano Yeremiah Bell, così come speranze suscita il rookie Demario Davis.

 

Miami Dolphins

Come già accaduto nel 2008, a Miami si torna a parlare di ricostruzione. Questa volta però il progetto sembra ripartire con basi più solide. Si è avuto finalmente il coraggio di draftare un Quarterback al primo giro, Ryan Tannehill. Il ragazzo ha talento pur avendo giocato i primi due anni al college solo come TE, e pare ormai il partente certo. L’obiettivo dichiarato dei Dolphins e del nuovo HC, Joe Philbin, è di trasformare l’attacco implementando nel sistema la west coast offense. Qui però iniziano i problemi. Dopo la trade che ha portato Brandon Marshall in quel di Chicago, e dopo il licenziamento, forse affrettato, del veterano Chad Ochocinco, il corpo dei ricevitori è rimasto orfano di un vero leader. Naanee, Bess, Hartline e Moore non sembrano dare garanzie in questo senso ed anche il TE Fasano non è sembrato brillantissimo nella pre-season appena conclusa. Un ultimo capitolo riguarda gli infortuni che hanno colpito il LT ed ex prima scelta assoluta del 2008 Jake Long, il DE Cameron Wake e il LB Karlos Dansby. La rosa nel complesso pare ottima nelle prime linee ma con evidenti problemi di personale nelle cosiddette “riserve”.

 

Overview

Lo scenario dell’AFC East non fa ipotizzare sorprese al vertice, dove i Patriots non solo restano gli incontrastati favoriti, ma vedono allontanarsi le avversarie. La corsa per il secondo posto divisionale è invece una questione più equilibrata, dove i Dolphins, dopo l’ottimo finale della scorsa stagione e l’emergere di Tannehill in cabina di regia, potrebbero recitare il ruolo principale. Se i Jets continuano a stentare in un progetto tecnico che a molti pare concluso, i Bills non sembrano poter sfruttare da subito il nuovo potenziale difensivo, rischiando l’ennesima stagione a due velocità. New England si candida dunque per la corsa al SuperBowl, mentre per le altre l’obiettivo massimo potrebbe essere un’affannosa rincorsa ad uno dei due posti per le wild card.

 

Articolo scritto con la collaborazione di Massimiliano Matarazzo