AFC South preview

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Houston Texans

L’ultima stagione è stata storica per gli Houston Texans che, dopo tanto penare, sono finalmente riusciti ad avere un assaggio dei play-off, prima di venire sconfitti dai Baltimore Ravens al termine di un’annata lunga e travagliata.Le potenzialità per arrivare fino in fondo c’erano e la speranza per i tifosi dei Texans è che questa sia la volta buona, dopotutto il terzetto formato da Matt Schaub, Arian Foster e Andre Johnson è sempre una garanzia e la difesa, pur priva di Mario Williams e DeMeco Ryans, può vantare un front seven devastante, dove spiccano Brian Cushing  e un J.J. Watts pronto a confermare l’eccellente ultima stagione.

Non si può non citare anche Trindon Holliday, che potrebbe essere l’arma in più di questi Texans, avendo dimostrato di essere un ottimo ritornatore, con tre touchdown complessivi e una media di 39,9 yard sui ritorni di kickoff.Si preannuncia una stagione in discesa, quindi? Non esatta-mente, il fantasma degli infortuni è sempre in agguato e nonostante T.J. Yates sia riuscito a dimostrare di essere un solido backup, senza Schaub e Johnson questa squadra perde comunque gran parte del suo potenziale offensivo.

Indianapolis Colts

Si potrebbe pensare che la stagione di Indianapolis giri tutti attorno alla novità An-drew Luck, e in parte è vero. Ma è altrettanto vero che il prodotto di Stanford ha tal-mente impressionato durante la preseason che, sulle ali dell’entusiasmo, l’attenzione si sta spostando anche su altro, nella speranza nemmeno tanto nascosta che il cast di supporto sia comunque competitivo e che i Colts possano, un po’ a sorpresa, tornare in fretta a lottare per la division. In realtà le cose sono un po’ diverse: sia Luck che tutto il resto dei Colts hanno qualcosa da dimostrare: il nuovo Qb racco-glie un’eredità pesantissima e questa stagione sarà per lui comunque complicata per tanti motivi, la  rinnovata offensive line è tutta da scoprire, così come il reparto Rb (con l’interessantissimo rookie Vick Ballard).

Tutto nuovo anche per la difesa, visto che Pagano lascia la tradizionale 4-3 (nella versione Tampa 2 di Dungy) per impostare una 3-4 che porterà Mathis e Freeney a giocare dal Olb. Il gm Ryan Grigson ha lavorato durissimo e ingaggiato diverse trade per rinforzare le secondarie, storico punto debole dei Colts negli ultimi anni. L’arrivo dei Cb Justin King, Cassius Vaughn e soprattutto Vontae Davis potrebbero aver cam-biato qualcosa negli equilibri storici di questa squadra. Ma lo scopriremo tra pochissimo…

Tennessee Titans

A Nashville sono reduci da una discreta stagione, una stagione che è comunque andata ben oltre le aspettative della franchigia: a Mike Munchak, capo allenatore arrivato nel 2011 era stato chiesto di rendere il meno dolorosa possibile la transi-zione dopo i 15 di gestione Jeff Fisher, e il nuovo head coach c’è riuscito, portando la squadra a sfiorare i play-off nonostante i tanti problemi di Chris Johnson. Sull’onda di quella ottima stagione i Titans sono chiamati ad un altro passo avanti, e sono chiamati a farlo avendo messo il loro destino nelle mani di Jake Locker, il QB secondo anno che ha preso il posto di Matt Hasselbeck, il veterano che ha giocato da titolare tutta la scorsa stagione.

C’è molta attesa per vedere che tipo di attacco (coordinato da Chris Palmer) vedremo in capo: saprà CJ2 riprendersi un ruolo predominante o i Titans, che al primo giro hanno scelto il Wr Kendall Wright, sceglieranno un attacco maggiormente verticale stravolgendo definitivamente una filosofia portata avanti per anni?

Jacksonville Jaguars

Estate burrascosa a Jacksonville, dopo l’holdout del Rb Jones-Drew, terminato appena in tempo per la week 1.
Nonostante le discrete presta-zioni in pre-season ancora molti sono i dubbi su Gabbert, che entra nel suo secondo anno da pro. L’intesa con i Wr Blackmon (rookie) e Thomas sembra buona, ma ancora troppe le imprecisioni per il giovane Qb.
Il ritorno di MJD, abbinato all’eccellente prestazione di Jennings durante la preseason, non può che confermare quale sia il miglior reparto per i Jaguars, anche se da Mularkey ha dichiarato di non voler troppo sbilanciare i giochi sulle corse.

La difesa, anche se forse troppo lenta, è in netto miglioramento, soprattutto nel reparto dei linebacker; il vero problema resta il reparto della secondaria, ancora troppo scarso per poter competere con la maggior parte degli attacchi Nfl.
Nell’ambito degli special team l’attenzione non può che ricadere sul punter Brian Anger, che dopo un buon inizio sembra però aver perso la potenza di calcio che do-vrebbe fare la differenza.
New owner, new coach, new positive record?
Difficile a dirsi, forse ancor di più da realizzarsi. Un 6-10 potrebbe essere già un bilancio accettabile.

Overview

I Texans sembrano essere decisamente favoriti per vince-re per il secondo anno di fila la division, anche se rispetto allo scorso anno le avversarie sembrano aver fatto passi avanti. I Colts hanno cambiato quasi tutto: difficile possano essere ridiventati quelli che hanno dominato la South per dieci anni, ma potrebbero essere la sorpresa. Titans e Jaguars si affidano a Qb giovani, da testare in campo, attesi alla stagione del lancio definitivo. Una situazione fluida, viva e interessante, che rende la division una delle più equilibrate dell’’ntera Nfl.

 

Articolo scritto con la collaborazione di William Nava e Giuseppe D’Adduzio