NFC Review 3^ Settimana

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Alla fine sono rimaste solo due squadre a punteggio pieno; di queste una, gli Atlanta Falcons, ha annichilito i San Diego Chargers, eterna incompiuta del campionato NFL. La squadra georgiana sembra essere riuscita, con l’importante contributo del nuovo DC Mike Nolan, a ridare un senso alla parola “DIFESA”.
Il resto l’ha fatto l’attacco con Ryan, mai così “ICE” come in questo inizio stagione, il sempreverde TE Tony Gonzalez e la coppia di WR J.Jones-White.

Se i favori del pronostico già premiavano i Falcons, così non era per i Cardinals; questi ultimi hanno letteralmente travolto i Philadelphia Eagles. La squadra del deserto è riuscita grazie al DC Ray Horton a sterilizzare la mobilità di Michael Vick e dall’altra a colpire in profondità in attacco grazie al ritrovato QB Kevin Kolb e soprattutto a uno dei più talentuosi WR della lega, Larry Fitzgerald. A parte il TD realizzato, sono le 114 yds in ricezione a impressionare, considerando soprattutto la prestazione della settimana precedente, una ricezione per sole 4 yds.
Così i Cardinals non solo sono ancora imbattuti ma si ritrovano in testa alla NFC West, seguiti dai 49ers reduci dal più clamoroso upset della giornata ad opera dei Minnesota Vikings e dai sorprendenti Seattle Seahawks, che con merito ma non senza fortuna si sono imposti nel MN sui Green Bay Packers.

I Vikings, grazie ad una ritrovata difesa e a un’eccellente prestazione del QB Christian Ponder si sono imposti su S.Francisco. Proprio il QB al secondo anno sta mettendo in mostra non solo una grande mobilità nel muoversi fuori dalla “tasca”, ricordando nelle movenze il più esperto Aaron Rodgers, ma una percentuale di completi intorno al 70% senza aver ancora lanciato un intercetto. Una Grossa pressione sul QB e una pass rush finalmente all’altezza hanno impedito ad Alex Smith e ai 49ers alcunché.

I Seahawks si sono imposti nel MN fortunosamente e non senza polemiche, con un Hail Mary pass all’ultimo secondo da parte del rookie Russell Wilson. Due TD per lui e 130 yds lanciate. Con la difesa i Seahawks hanno pressato e sackato il povero Aaron Rodgers, mal protetto da una linea in cui l’OT Brian Bulaga sembra probabilmente a causa di una condizione approssimativa l’anello più debole.
Senza entrare nel merito della discussa decisione di assegnare l’Hail Mary come ricevuto e quindi la vittoria ai Seahawks, i Packers pagano una sterilità offensiva che neanche il rientro di Jennings è riuscito a colmare. Forse la partenza di Philbin sta pesando più del dovuto oppure il giocattolo i cui meccanismi sembravano quelli di un orologio svizzero si è semplicemente rotto.

In una settimana in cui tre incontri sono terminati in OT, due di questi hanno visto come protagonisti squadre della NFC. I Lions in un minuto sono riusciti a segnare due TD, raggiungendo i Titans ma nel supplementare, in un finale convulso e un po’cervellotico, piuttosto che calciare per il pareggio su un quarto e uno se la sono giocata alla mano, venendo stoppati da Tennessee, in un incontro che comunque li ha visti giustamente sconfitti. Ancora una volta la prestazione delle secondarie si è dimostrata insufficiente mentre l’esordio di Leshoure come RB titolare è sembrato quantomeno promettente con più di 100 yards corse e un TD.

Nell’altro incontro i veri malati della Lega i Saints hanno sprecato diciotto punti di vantaggio contro i Chiefs, che con una sequela di field goal li hanno prima raggiunti e poi sconfitti.

Tra le division la East appare quella più equilibrata con tre squadre con un record di due vittorie e una sconfitta mentre la West continua il suo trend positivo con otto vittorie e quattro sconfitte.
Quello che sembra scaturire da questa giornata NFL è come ci sia un maggiore equilibrio, e questo soprattutto grazie alla maggiore attenzione data dalle varie franchigie all’aspetto difensivo e perché no all’incerto avvio di quasi tutte le franchigie più pronosticate per la vittoria finale.