NFC West Preview

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San Francisco 49ers

Un differenziale di +28 fra palle perse e recuperate, un attacco sulle corse super produttivo e solo 5 int lanciati da Smith sono stati la chiave del successo per i 49ers nel 2011. Coach Harbuagh sa che questi sono numeri difficilmente replicabili e pertanto, pur aspettandosi un’altra buona stagione da parte della propria difesa che ritorna con tutti i propri titolari, ha puntato su un sensibile miglioramento dell’attacco per puntare a ripetersi.

Due sono le aree nelle quali San Francisco deve migliorare notevolmente: La redzone offense e i terzi down. A questo scopo sono arrivati due giocatori molto utili come Randy Moss e Brandon Jacobs. Moss è stato un po’ nascosto del coaching staff dei 49ers e quanto grande sarà il suo contributo è ancora da scoprire mentre Jacobs è sembrato molto in palla ed utilissimo in preseason nelle azioni di corto yardaggio.

Occhio anche al backup QB, Colin Kaepernick, che potrebbe vedere il campo per un paio di azioni a partita per giocare la option insieme al rookie RB LaMichael James.

St. Louis Rams

La novità’ più importante e’ quella dell’HC, Jeff Fisher. Dopo l’uragano Spagnuolo-McDaniels “il baffo” ha ricostruito la franchigia mantenendo solamente il 25% dei giocatori a roster. Con Finnegan, Janoris Jenkins e Troumaine Johnson (quest’ultimi 3a e 5a scelta nel draft 2012), nonché Fletcher, attuale starter che però si vocifera inserito in una possibile trade, ha puntellato il vero problema 2011, quello dei CB.

L’obiettivo dei Rams nel 2012 sarà di recuperare il QB Sam Bradford che, dopo una prima stagione promettente sembra essersi un po’ perso. La medicina do coach dell’ex HC dei Titans è sempre la stessa ossia dosi massicce di running game in modo da proteggere il proprio passatore.

A questo scopo dal draft è arrivato anche Isiah Pead, un buon RB rapido e veloce che dovrebbe offrire un cambio di passo rispetto al potente Steve Jackson. Interessante anche l’acquisizione del WR Brian Quick, un giocatore che ben si adatta al WCO. Rimangono delle perplessità sulla linea offensiva ma d’altra parte Rome wasn’t built in a day.

Seattle Seahawks

 Don’t sleep on Seattle, è questo che tutti gli analisti d’oltreoceano continuano a ripetere. In effetti i Seahawks hanno condotto una brillante offseason dove hanno dimostrato di avere un progetto chiaro e cosa ancora più importante di saperlo metterlo in pratica. Il rafforzamento della franchigia è passato principalmente attraverso il draft dove il GM Scheinder ha fatto delle scelte secondo alcuni discutibili ma assolutamente coerenti con il modulo tattico di Pete Carroll.

Sono così arrivati due difensori undersize ma molto reattivi che come il DE Bruce Irvin e il MLB Bobby Wagner, da alcuni già soprannominato baby Willis. Il gioco di corsa sarà sicuramente l’asse portante di questa squadra che ha affiancato all’eccellente Lynch un giovane interessantissimo come Robert Turbin. Tuttavia è nel ruolo del QB che Seattle ha letteralmente pescato il Jolly con il nanerottolo Russell Wilson che ha battuto per il posto da titolare  il veterano Matt Flynn che in preseason non aveva affatto sfigurato.

Arizona Cardinals

 Arizona ha concluso questa offseason esattamente come l’aveva iniziata ossia senza aver individuato convintamente un QB partente tra lo strapagato Kolb e l’incostante Skelton. I Cardinals che hanno cercato di ricostruire il morale e la fiducia dell’ex QB degli Eagles per tutta l’offseason salvo poi essere costretti ad affidare la squadra a Skelton molto più per i demeriti del primo che per i meriti del secondo.

Altri problemi Arizona li sta avendo tra i WR ed in OL. La prima scelta, il WR Malcom Floyd, è attualmente il quarto WR nella depth chart ed appare ancora lontano dal poter avere un impatto tra i pro. In linea offensiva la franchigia del deserto ha puntellato il lato destro con l’acquisizione della guardia Adam Snyder dai 49ers e con promettente rookie Bob Massie. Purtroppo il tutto vanificato dal pesante infortunio del LT Levi Brown, fuori per tutta la stagione.

La difesa di Ray Horton rischia di superare quella del maestro LeBeau ma con tutte queste incertezze offensive è difficile fare sogni di gloria.

Overview

 Profumo di rispettabilità per la NFC West che dopo essere stata per anni la divisione più facile della lega comincia a registrare un incoraggiante aumento di livello di competitività. I favoriti sono ancora i 49ers anche se nessuno si aspetta più che possano diventare campioni divisionali già novembre come lo scorso anno.

I maggiori contendenti dei 49ers saranno sicuramente i Seahawks che però a loro sfavore hanno un coaching staff meno brillante rispetto alla franchigia della baia ed inoltre con la decisione di far partire il promettente Wilson al posto del veterano Flynn sono destinati a commettere qualche errore in più. Arizona non sembra poter aspirare a molto di più rispetto ad un record intorno al .500 a causa delle troppe incognite nella posizione del QB. St. Louis invece al momento è ad uno o forse più realisticamente due anni dal poter aspirare ai playoffs.

Articolo scritto con la collaborazione di Simone Barbieri