Vita da rookie

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A voler chiudere il cerchio dopo week 1, non ci sarebbe stata storia: Robert Griffin III è di gran lunga il miglior Qb rookie della classe 2012, che ha visto scendere in campo ben cinque titolari in un colpo solo.
La sua prestazione nella tostissima (almeno sulla carta) trasferta di New Orleans è stata quasi perfetta (conditta da un td pass chilometrico per Garcon), e mentre lui guidava i suoi Redskins alla vittoria, tutti gli altri annaspavano: Luck si faceva seppellire di punti (ed intercetti, 3) a Chicago, Weeden non ne combinava una giusta contro Philadelphia (4 picks, uno più decisivo dell’altro), Tannehill soffriva le pene dell’inferno a Houston (3 intercetti) e Wilson perdeva in volata con Arizona una partita giocata solo decentemente.
Ma tutte le valutazioni sono state, se non tutte ribaltate, certamente riviste appena una settimana dopo: nella seconda giornata Robert Griffin è sembrato come minimo meno scintillante, anche se pur sempre positivo, mentre la squadra si faceva rimontare e battere dai Rams.
Ma le valutazioni sono cambiate soprattutto per gli altri, tutti gli altri.
L’unico che non ha vinto è Brandon Weeden, ma i suoi Browns hanno dimostrato di aver ritrovato anche una dimensione offensiva e la sua partita, certo imperfetta, ha fatto vedere che il giocatore ha delle potenzialità.
Agli altri tre invece week 2 ha regalato la prima vittoria della carriera: Andrew Luck ha commesso qualche ingenuità comprensibile e qualche altra da dimenticare, ma alla fine ha costruito il drive della vittoria in meno di 20 secondi, il primo della sua vita Nfl.
Anche per Ryan Tannehill è stata una gran bella domenica: pochissime sbavature contro i Raiders, un td pass e uno su corsa, al termine di una prova che ribalta totalmente i giudizi dell’esordio.
Anche per Russell Wilson è stata una gran domenica: non che avesse fatto male all’esordio, ma contro i Cpwboys Wilson è stato praticamente chirurgico, e la partita si è rivelata una passeggiata festosa.
Due settimane di gioco, due settimane di risultati e prestazioni completamente diversi, in certi casi ribaltati. Ma questa è la vita da rookie nella Nfl. Aspettiamoci che il mondo torni a cambiare da domenica prossima…