Una luce a New Orleans

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(la paternità dell’articolo è di Roberto Santini)

La notizia della settimana è la prima vittoria dei New Orleans Saints.

Finalmente il primo raggio di luce dopo una pre-season macchiata dal “bounty scandal” che ha visto il team privato per quest’anno del proprio coach S.Payton e dal lungo travaglio contrattuale del QB Drew Brees, stella della franchigia e della NFL.

La vittoria fa davvero notizia perché i Saints, uno dei team favoriti per il Superbowl di quest’anno che si giocherà proprio a New Orleans, arrivavano da 4 sconfitte in altrettante partite mostrando grandi lacune in tutti i reparti.

Come durante la stagione passata è il reparto difensivo a denunciare le maggiori carenze nonostante l’acquisizione in F.A. di ben 3 linebacker e la sostituzione del DC Williams con Spagnuolo, già HC dei St.Louis Rams e DC dei NY Giants del 2007, noto per la pressione portata dalle sue difese nei confronti dei QB avversari.
Nelle prime 4 week la difesa ha subìto costantemente i giochi di corsa avversari, portando pochissima pressione sui qb.

La partita con Green Bay ne è l’esempio più clamoroso con 0 sacks realizzati avendo di fronte una delle peggiori linee offensive della lega. A tutto ciò va aggiunta la morbida difesa anche delle secondarie che oltre a concedere yds raramente vanno a segno, creando turnovers.

In attacco invece il running game è drammaticamente in crisi con l’ex star di Alabama, Mark Ingram, che ha come media yard conquistata a corsa solo 2,8 yard. Tutto ciò non va imputato solo al singolo ma allo scarso lavoro della linea offensiva incapace di creare gli spazi necessari per le corse nel backfield.
Lo staff tecnico in sostituzione dello squalificato Payton non si è dimostrato all’altezza.

Nella week 5 i Saints sono riusciti a sconfiggere i San Diego Chargers di Philip Rivers, team ogni anno pronosticato per il SB ma di fatto gli “eterni incompiuti” della lega; la paura di finire 0-5 proprio nell’anno in cui la città ospita il Superbowl ha provocato la reazione tanto attesa da tutti i tifosi della Louisiana, che vedevano ormai il Superdome trasformato in “terra di conquista” per le franchigie avversarie.

Probabilmente la presenza di coach Payton, presente sugli spalti grazie ad un permesso straordinario del commissario di lega NFL Roger Goodell e l’entusiasmo creato dal nuovo record assoluto di Brees per partite consecutive con almeno un TD segnato hanno spinto l’attacco aereo a una grande prestazione con Colston e Henderson in gran spolvero e autori insieme di 4 TD e oltre 250 yard guadagnate.

La vittoria regala morale e ottimismo, tuttavia i problemi rimangono con un gioco di corse che ha visto addirittura il solo RB di San Diego Ryan Mathews guadagnare molte più yds con meno giocate che i 3 RB dei Saints con più tentativi.

La difesa poi concede ancora troppi punti, 24 in questo week e il fatto che sia stata la domenica con meno punti subìti la dice lunga su quanto abbia ancora bisogno di migliorare. Unica nota veramente positiva i 5 sacks realizzati ai danni di Philip Rivers.

Ora i Saints, in Bye alla 6^ avranno il tempo di recuperare gli infortunati più illustri come Lance Moore e il TE Graham con la consapevolezza che ad attenderli ci saranno 11 partite uguali a 11 finali e che per aprire la porta dei Play Off serviranno almeno 10 vittorie per una possibile WildCard o per approfittare di un eventuale suicidio dei Falcons. I miracoli a volte si realizzano e i tifosi tanto caldi quanto pittoreschi nero-oro lo sperano ardentemente.