AFC Week 11 Review

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L’undicesimo turno di campionato ha probabilmente definito le quattro vincitrici divisionali. I Texans vengono messi alle corde dai Jaguars, ma alla fine la spuntano in overtime e staccano ulteriormente i Colts. Per i Patriots lo spauracchio Luck dura un quarto, poi New England dilaga e archivia la pratica EAST, dovendo però patire il grave infortunio di Rob Gronkowski, che terrà fuori il miglior TE della lega per diverse settimane.

I Broncos di Peyton Manning ipotecano la vetta della WEST, battendo per la seconda volta in stagione i Chargers, mentre Raiders e Chiefs confermano di avere già la testa rivolta al prossimo Draft. Infine vittoria di platino quella colta dai Ravens, che forti dell’assenza di Ben Roethisberger, s’impongono sul campo degli Steelers ed ora guardano tutti dall’alto in basso nella NORTH.

Importante quanto inattesa è la prova d’orgoglio dei Jets sul non semplice campo dei Rams. I newyorkesi erano già stati dati per morti da buona parte della stampa specializzata, con tanto di data di scadenza fissata per la permanenza di Rex Ryan e Mark Sanchez. Il largo successo di domenica a onor del vero non scioglie i tanti dubbi esistenti sulle qualità offensive dei biancoverdi, ma quantomeno consente a Sanchez e compagni di ritrovare fiducia nei propri mezzi, con una particolare citazione per il RB di scorta Bilal Powell, autore di due dei tre TD di giornata.

Ancora una volta però la chiave del successo dei Jets passa attraverso la grande capacità della difesa di generare turnovers, aiutata nell’occasione dalla disastrosa prova di Sam Bradford. Nonostante un record ancora negativo, per gli uomini di Ryan si aprono ora nuovi scenari, che complice un calendario non proibitivo, potrebbero persino rilanciare le ambizioni di playoffs. Test fondamentale in questo senso sarà lo scontro di giovedì notte contro i Patriots, ostacolo proibitivo che se superato rappresenterebbe uno straordinario trampolino di lancio per le aspirazioni dei Jets.

Molto si è scritto in settimana sul confronto tra Brady e Luck, immaginando un ipotetico passaggio di consegne tra il vecchio campione e il nuovo astro nascente dell’NFL. La realtà del campo ha riportato crudelmente sulla terra i tifosi dei Colts, dimostrando come non solo il team, ma anche il prodotto di Stanford, abbia ancora molta strada da fare. Dopo un buon primo quarto, Luck è stato sottoposto alla crescente pressione della difesa di New England, perdendo di gioco in gioco la confidenza e il controllo dei propri lanci. La necessità di dover rimontare lo ha costretto a troppe forzature, collezionando a fine giornata tre intercetti, con l’aggravante di togliere dal campo il fin lì ottimo RB Vick Ballard.

I 59 punti buscati hanno però ricordato a tutti che non basterà la crescita del QB per garantire a Indianapolis il ritorno ad alti livelli, ma sarà indispensabile che anche la difesa stringa molte viti nelle retrovie. Il riscatto potrebbe comunque essere dietro l’angolo, grazie al match casalingo di domenica prossima con i Bills. Incontro probabilmente decisivo per stabilire le gerarchie di conference tra le due squadre, avversarie dirette per la corsa alla wild card.

Lo scontro tra Ravens e Steelers doveva stabilire il cavallo vincente per la corsa alla vetta della NORTH, ma al di là del risicato successo di Baltimore, la sensazione è che ad emergere siano stati più i limiti di due attacchi anemici che i meriti delle difese. L’assenza di Roethlisberger non lasciava immaginare piogge di punti per i padroni di casa, nonostante il positivo ritorno di Rashard Mendenhall.

A complicare le cose si sono messe anche le precarie condizioni fisiche di Leftwich, che, fallito il compito di evitare turnovers, nel finale non riesce a riscattare una prestazione opaca. Dall’altra parte allora, mentre Flacco e Rice venivano silenziati dalla foga dei difensori di casa, è salito in cattedra il solito Jacoby Jones, che col terzo ritorno in TD della stagione(il primo su punt), si conferma la miglior risposta ai problemi offensivi dei corvi. I due team torneranno a sfidarsi tra poche settimane e per allora i giallo-oro si augurano di poter ritrovare Big Ben abile e arruolato, dovendosi affidare nel frattempo al veterano Charlie Batch.

La sconfitta contro i Bills sancisce l’ennesima stagione da dimenticare per i Dolphins, che nonostante lo stesso record dei rivali divisionali, dovranno ora affrontare la parte più severa del calendario, con poche speranze di sopravvivenza. Cleveland conferma di avere un potenziale offensivo interessante, ma dopo aver dominato per tre quarti sul campo dei Cowboys, si ritrova a dover mettere in cascina l’ennesima sconfitta, senza aver ancora capito se Weeden sia l’uomo della provvidenza o una meteora di passaggio. Prosegue la disastrosa staffetta in casa Chiefs tra Matt Cassel e Brady Quinn, che penosi sul campo, hanno almeno il merito di mettere Kansas City in pole position per la prima scelta assoluta nel prossimo Draft.