NFC Week 10 Review

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La domenica appena trascorsa pone all’interno della NFC molti interrogativi non rispondendone in pratica a nessuno. Nessuna delle 4 capoliste divisionali è uscita vincitrice dai match che le vedevano impegnate.

I Giants, al secondo match consecutivo contro un avversario dell’AFC, i Cincinnati Bengals nell’occasione, hanno palesato lo scarso periodo di forma di Eli Manning, QB abituato a prendersi nel corso della stagione delle pause “di riflessione” che fatalmente coincidono con le sconfitte del proprio team. Non è però lo scarso periodo di forma del fratello minore di Peyton Manning l’unico motivo per una sconfitta pesante come quella di ieri. I problemi, uno scarso gioco di corse e una difesa, soprattutto nelle secondarie, non ancora a pieno regime costituiscono la fonte degli attuali problemi per la franchigia newyorchese.

I Chicago Bears perdono lo scontro di “Power Football” con gli Houston Texans.Chi si aspettava attacchi dominanti e spettacolo non aveva idea del significato del termine “Power football”. Due squadre con difese abituate a creare turnovers e un gioco di corse importantissimo grazie a due grandi interpreti come Foster e Forte, e il gioco aereo in mano a due buoni QB cui spesso è chiesto non di vincere le partite ma di non perderle. Il tutto condito da alcune importanti differenze. Matt Schaub gioca dietro la linea offensiva che in questo momento ha concesso il minor numero di sack mentre Cutler è nella top five dei QB più martoriati dell’intera NFL. Conclusione: Vittoria ai Texans e Jay Cutler costretto a lasciare il campo dopo l’ennesima commozione cerebrale.

Alex Smith è stato anch’egli protagonista sfortunato del proprio incontro e sostituito per il medesimo infortunio di Cutler nel corso del match contro i S.Louis Rams dal quasi debuttante Colin Kaepernick, al secondo anno di NFL. A differenza dei Bears dove l’uscita di Cutler (2 int per lui) ha influenzato il resto dell’incontro con il back up Campbell, a tratti imbarazzante, Kaepernick, soprattutto con le sue grandi leve (66 yds di corsa a referto e 1 TD) è riuscito a resistere ai Rams, portando la squadra Californiana prima a sfiorare la vittoria, poi in OT e nei supplementari a un pareggio, il primo dal 2008, alquanto bizzarro.

Un’ultima franchigia era ancora imbattuta, gli Atlanta Falcons. Nel giorno in cui il QB Matt Ryan ha disputato statisticamente la sua miglior partita da quando gioca in NFL con 411 yds di lancio, 3 TD e un intercetto, la squadra georgiana nulla ha potuto contro l’attacco di Brees & co. Nel giorno in cui i Saints ritrovavano la forza di resistere a quattro tentativi da TD sulla goal-line con poco più di due minuti sul cronometro, impedendo a Matt Ryan il 21mo comeback della sua carriera NFL, finalmente il gioco di corse della squadra della Louisiana tornava a funzionare con Ivory e Ingram protagonisti di livello assoluto.

Tra le franchigie più deluse da quest’inizio di stagione vi erano sicuramente i Dallas Cowboys (3-5) e i Philadelphia Eagles (3-5). Con i loro rispettivi QB Romo e Vick messi sotto accusa e due panchine caldissime quelle di Garrett e Reid, la sfida assumeva i toni di una sfida all’ultimo sangue. Per una domenica ai Cowboys è filato tutto liscio. Si è infortunato M. Vick, sostituito dal promettente ma inesperto Rookie QB Nick Foles. I Cowboys segnavano il pareggio del 17-17 su uno splendido palla di Romo in EZ per Bryant che forse toccava il terreno ma essendo le immagini non chiare il TD era convalidato. La partita si chiudeva grazie a tre eventi abbastanza rari per i Cowboys, un TD punt Return di Harris, un intercetto riportato in EZ da Brandon Carr, e un TD su fumble provocato in EZ ai danni di Foles. Per gli Eagles stagione finita con il rookie Foles che domenica prossima, vista la commozione subita da Vick, dovrebbe partire come starter.

Ultima considerazione per i Seattle Seahawks in cui l’HC Pete Carroll, impartiva una severa lezione ai New York Jets guidati dal suo ex pupillo ai tempi di USC, Mark Sanchez. Wilson bucava nel profondo le secondarie dei Jets e con lui anche il suo principale target tra i WR, Golden Tate, per una domenica improvvisato QB. I Jets pagavano oltre modo la sterilità offensiva del proprio attacco e la confusione che attanaglia tutto il FO newyorchese con patetiche pantomime tra i QB, Sanchez e Tebow, sempre più spaesati, e gli allenatori, veri colpevoli del disastro in corso d’opera a New York.

Copertina della settimana ai Saints capaci di fermare gli imbattuti Falcons e una menzione particolare ai Buccaneers (5-4), legittimi contendenti a un posto nei PO dopo aver liquidato i derelitti San Diego Chargers del sempre più traballante Norv Turner.