AFC Week 14 Review

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Il mese di Dicembre rappresenta da sempre il banco di prova decisivo per le ambizioni dei team NFL. Come da tradizione c’è chi si conferma vincente quando conta e chi si squaglia sul più bello, dovendo rimandare sogni e progetti alla prossima primavera. L’acuto più importante è quello di New England, che punisce pesantemente Houston e dopo aver conquistato matematicamente la division, vede ora più vicino il traguardo del vantaggio del campo ai playoffs. Significativa l’ottava vittoria consecutiva dei Broncos, sempre più saldamente padroni della WEST e ormai legittimi contendenti per il ballo finale di New Orleans. Giornata difficile per le rivali della NORTH, tutte sconfitte, ma mentre lo scivolone dei Ravens non compromette la presenza alla postseason, delicata si fa la posizione di Pittsburgh e Cincinnati, ormai incalzate ad un sola partita dai sorprendenti Jets, e prossime ad uno scontro diretto che ha il sapore della resa dei conti.

Per il tredicesimo anno consecutivo i Bills non andranno ai playoffs, ma questa volta il rammarico per il modo in cui si è fallito l’obiettivo, potrebbe comportare pesanti conseguenze. L’ennesima sconfitta sul filo di lana ha messo sul banco degli imputati il tecnico Chan Gailey, in rotta con la passionale base della tifoseria, dopo due stagioni di sostanziale approvazione. Gli viene soprattutto rimproverata la pessima capacità di chiamare i giochi d’attacco, relegando l’astro nascente Spiller al ruolo di comprimario, in favore del veterano Fred Jackson e dell’involuto QB Fitzpatrick. In generale l’impressione è che il valore tecnico della rosa non sia stato pienamente valorizzato dallo staff tecnico, tanto più in una stagione che fa seguito ad importanti investimenti di mercato. Per Gailey non saranno quindi una formalità le ultime settimane di campionato, ma un costante test per valutarne l’eventuale conferma, considerando che il Draft 2013 per i Bills dovrebbe segnare un nuovo corso per il determinante ruolo di QB.

La sconfitta di Washington fa cadere la prima testa nello staff tecnico di Baltimore, con il licenziamento dell’allenatore dell’attacco Cam Cameron. La motivazione pare andare oltre la cattiva gestione degli ultimi drive offensivi di domenica, e riguarda una generale mancanza di fluidità nei giochi di passaggio nell’intera stagione. L’interrogativo che ora molti si pongono è se a Cameron possano essere attribuite colpe specifiche nella cattiva stagione di Flacco, o se il giocatore stia mostrando limiti strutturali fino ad ora mascherati dall’efficienza delle corse e della difesa. La risposta arriverà al termine del campionato, quando il contratto del QB andrà in scadenza e spetterà alla dirigenza scegliere se puntare ancora su Flacco o voltare bruscamente pagina.

I Colts non si fermano più e colgono l’ennesima vittoria in rimonta, piegando questa volta i Titans. La nona vittoria stagionale mette Indianapolis in una posizione di assoluto vantaggio per la conquista di una delle due wild card, con buone possibilità di successo anche nel malaugurato caso arrivassero solo sconfitte nelle ultime tre settimane. Impressiona in particolare il killer instinct di Andrew Luck, statisticamente alla peggior prestazione stagionale, ma in grado di trasformarsi in macchina infallibile nel drive decisivo. La vena vincente del rookie da Stanford non si esaurisce anche grazie all’apporto del RB Vick Ballard, al massimo stagionale con le 94 yard corse, ma anche grazie alla difesa, che dopo un primo tempo negativo, tiene gli avversari a soli tre punti nella ripresa.

Il ritorno di Ben Roethlisberger dall’infortunio non basta per portare gli Steelers alla vittoria, ma nonostante tutto nella bocca di dirigenti e tifosi il sapore che rimane non è del tutto amaro. Positiva è stata innanzitutto la prova di Big Ben, sulla cui integrità fisica pochi scommettevano prima della gara con i Chargers. Il QB ha mostrato di non essere particolarmente limitato nelle movenze e nella forza, patendo solo a inizio gara la ruggine accumulata nelle ultime settimane. L’altra buona notizia è la contemporanea sconfitta dei Bengals, che restano appaiati ai giallo-neri, ma che dovranno fare visita agli acerrimi avversari divisionali nel penultimo turno di campionato. Perché le speranze di wild card si rafforzino e possano tramutarsi in una partecipazione non passeggera, occorrerà che il reparto corse riscatti una stagione fino ad ora modesta.

Per il premio di miglior giocatore della settimana AFC, non si può che far tappa a Boston, dove Tom Brady ed Aaron Hernandez si dividono con merito la prima piazza. Per Brady è solo l’ultima delle consacrazioni, ma le quasi 300yard lanciate e i 4 TD distribuiti hanno tutto il sapore di una sfida che in pochi al momento hanno dimostrato di poter raccogliere. Bella anche la prova di Hernandez, che nonostante una stagione passata più in infermeria che in campo, riesce a confermarsi obiettivo di rara versatilità in campo aperto come in endzone.