NFC West Draft Grades

American Sport ma non solo ! Registrazione necessaria prima di poter dire la vostra.

San Francisco 49ers

 

Best pick: Cornelius “Tank” Carradine, DL, Florida St

Uno degli steal di questo draft (caduto al secondo round solo per un infortunio ai legamenti che comunque non dovrebbe impedirgli di essere pronto per il training camp). Inoltre San Francisco, scendendo di soli 6 posti, ha guadagnato anche una scelta al terzo round del prossimo draft. All’ex prodotto di Florida State verrà chiesto di prendere ancora una quindicina di libbre per diventare il sostituto naturale di J. Smith, free-agent al termine della stagione.

Questionable move: Trade up for Eric Reid, S, LSU

Se Reid nel giro di qualche stagione saprà riempiere il vuoto lasciato da Dashon Goldson nessuno si ricorderà più del fatto che i 49ers sono saliti fino al pick 18 per sceglierlo, tuttavia ad oggi non sembra esserci una grande differenza tra Reid, preso così in alto, e Jonathan Cyprien scelto con il primo pick del secondo round.

Third-day gem: Marcus Lattimore, RB, South Carolina

Il fit ideale. Un giocatore che dal talento immenso che però avrà bisogno di tutto il 2013 per guarire completamente dall’infortunio devastante della passata stagione, scelto da una squadra che non avrà bisogno di lui per il 2013. I 49ers hanno trovato oro quando nel 2005 scommisero sulle ginocchia malandate di Frank Gore e tutto farebbe pensare che la storia potrebbe ripetersi.

Overall Analysis:

Un altro draft suntuoso di Trent Baalke dopo quello del 2011. Oltre a portarsi a casa diversi ottimi giocatori che costituiranno i 49ers di domani, il GM dei 49ers ha già messo assieme circa una decina di scelte per il draft del prossimo anno.

Grade: A

 

 

Seattle Seahawks

Best pick: Jordan Hill, DT, Penn St

Seattle aggiunge un altro importante tassello alla propria linea difensiva. Il prodotto da Penn State sarà in grado di entrare da subito nella rotazione difensiva garantendo non solo tenuta contro le corse ma anche buone doti di pass-rusher.

Questionable move: Christine Michael, RB, Texs A&M

E’ difficile criticare un GM quando ha il coraggio di andare senza esitazioni sul best player available perché significa che il roster non ha grosse lacune. Tuttavia con Lynch firmato fino al 2015 ed il promettente Turbin scelto lo scorso anno, quest’ultimo o Michael rischiano di fare da spettatori non paganti per le prossime 2/3 stagioni.

Third-day gem: Jesse Williams, NT, Alabama

Non si conosce con precisione l’entità dell’infortunio che ha fatto precipitare Williams così in basso, senza di esso non sarebbe mai uscito dal secondo round. In ogni caso Seattle può permettersi di aspettarlo con tutta calma. Lui ed Hill potrebbero diventare una sorta di Grande Muraglia contro le corse.

Overall Analysis:

Schneider e Carroll, pur privi della loro prima scelta utilizzata per aver acquisito Harvin, hanno improntato il loro draft nel cercare di trovare più talento possibile non facendosi influenzare da possibili need. Il risultato è stato quello di aver messo assieme anche stavolta un gruppo di giocatori interessanti.

Grade: B

 

St. Louis Rams

 

Best pick: Tavon Austin, WR, West Virginia

Il piccolo ricevitore da West Virginia (5’9’’ per 174 lb) è un mismatch vivente in grado di essere schierato come slot WR, come WR esterno ed addirittura come RB oltre ad essere letale negli special team. Nonostante la piccola taglia ha dimostrato di avere un grandissimo cuore e l’abilità di stare lontano degli infortuni.

Questionable move: Stedman Bailey,WR, West Virginia

Tecnicamente e fisicamente molto simile al suo compagno di college Austin ed altrettanto veloce e acrobatico nelle ricezioni. C’era bisogno, però, proprio bisogno di un suo clone? La riposta la darà il campo ma pare, dalle mosse fatte in offseason, che St.Louis stia passando da una power offense (ora che il RB Jackson non c’è più) ad una sorta great show on turf 2.0 come quello d’inizio anni 2000 con Mike Martz.

Third-day gem: Barrett Jones, OL, Alabama

Jolly offensivo in grado di coprire tutti i ruoli ricoperti nella linea offensiva. Sarà utilissimo in un reparto che l’anno scorso non è stato impeccabile. Unico neo, troppo propenso ad infortunarsi alle caviglie.

Overall Analysis:

Il giudizio complessivo non può che essere positivo. Oltre ai sopracitati, la safety T.J. McDonald (figlio d’arte) scelto al terzo round ha portato i Rams a colmare un buco importante nelle secondarie.  Dopo Austin e Jones è il rookie che ha maggiori speranze di guadagnarsi un posto da titolare per la franchigia del Missouri.

Grade: B+

 

 

Arizona Cardinals

Best pick: Jonathan Cooper, G, North Carolina

Not a sexy pick ma il giocatore che ci voleva per la disastrata linea offensiva dei Cardinals che soprattutto all’interno si è dimostrata vulnerabile, nonostante l’acquisizione rivelatosi del tutto insoddisfacente della guardia, ex 49ers, Adam Snyder.

Questionable move: Tyrann Mathieu, CB, LSU

10 test anti droga falliti al college. Due meeting saltati con due team NFL interessati a draftarlo perché era convinto che sarebbe stato scelto al primo round, questi sono solo alcuni degli exploit di questo ragazzo dalla psiche davvero instabile e dall’atteggiamento autolesionistico. Basterà la tranquillità dell’Arizona e la guida di Patrick Peterson per redimerlo?

Third-day gem: Alex Okafor, DE, Texas

Sono parecchi giocatori interessanti scelti dai Cardinals il terzo giorno del draft. Il più famoso è Okafor, un vero furto al quarto round, al quale però verrà richiesto di trasformarsi da DE ad OLB per giocare in difesa 3-4.

Overall Analysis:

Steve Keim al debutto come GM dimostra di meritare la sua buona fama. La mossa migliore? Forse quella non fatta. Nonostante i Cardinals avessero bisogno di un QB, il GM di Arizona ha saggiamente passato su questa draft class.

 Grade: A

 

Articolo scritto con la gentile collaborazione di Simone Barbieri