The Saints are coming

American Sport ma non solo ! Registrazione necessaria prima di poter dire la vostra.

Era il 2006 quando dopo l’avvento dell’uragano Katrina le band musicali degli U2 insieme ai Green Day decisero, per scopi benefici, di rifare la cover della canzone anni ’70 “THE SAINTS ARE COMING”.

Sempre in quell’anno nella partita di esordio proprio a New Orleans e nel “liberato” Superdome, utilizzato per un intero anno come centro di accoglienza per i senza-tetto, le due band suonarono dal vivo questa canzone che, per ovvi motivi, risuonò nella testa della gente della città e nei fans dei Saints come un inno alla rinascita.

In quella partita si realizzò un miracolo ed in maniera rocambolesca i Saints ebbero la meglio sui loro rivali di sempre della propria Division: gli Atlanta Falcons.
Domenica 8 settembre 2013 , a distanza di anni è ancora esordio stagionale in casa e proprio contro loro, i Falcons, team che da allora è diventato forte e ambizioso e che proprio l’anno scorso ha sfiorato la possibilità di giocarsi la tanto sognata finale del Superbowl.

Anche se sono passati 7 anni ci sono molti aspetti che possono rendere simili queste due partite. In entrambi i casi gli sfavoriti erano i Saints. Allora i problemi viaggiavano in parallelo tra la città mutilata da un uragano e un team schiacciato da continui risultati negativi, classificato come uno dei più perdenti della NFL e forse prossimo anche a cambiare città.

Solo pochi mesi fa’ la franchigia chiudeva un anno pieno di controversie dovute allo scandalo taglie, il “  bounty-gate” così chiamato dai giornalisti oltre oceano, che ha visto per un intero anno il coach Payton squalificato dalla lega NFL.
Era stato anche cambiato il coordinatore della difesa, anche lui squalificato per lo stesso motivo ed i sostituti non sono stati assolutamente all’altezza della situazione. I Saints chiuderanno l’anno con sole sette vittorie, playoffs non raggiunti e una situazione della difesa e del gioco di corse davvero pessimo , tra i peggiori dell’intera lega.

Oggi i Saints da dove ripartono?
Innanzi tutto ripartono da lui, coach Sean Payton,il coach del Superbowl 2009, amatissimo sia come uomo sia per la qualità del suo lavoro nel gioco d’attacco,  ripartono dal nuovo coordinatore della difesa Rob Ryan, fratellone di Rex Ryan dei NY Jets, con il suo modulo di difesa 3-4 e con diversi nuovi innesti proprio in questo reparto dove c’era più bisogno di risollevarsi.

I Falcons sono stati sconfitti, con il cuore e con la grinta, in una partita combattuta e tiratissima, un altro miracolo si e’ realizzato come nel 2006, per la prima volta dopo almeno 3 anni la difesa ha fatto la differenza in una vittoria , concedendo poco contro un attacco forte come quello di Atlanta nonostante le numerose assenze per infortunio.
Finalmente si e’ visto quello che mancava da anni: una difesa in grado  di portare a casa una vittoria sofferta e convincente  con una prestazione di carattere anche quando l’attacco micidiale di New Orleans riesce a fare poco.

La mano del rookie Kenny Vaccaro, che “spizzica “ quanto basta la palla a 40 secondi dalla fine evitando al TE dei Falcons, l’intramontabile Tony Gonzalez, di afferrare la palla e segnare il touchdown della possibile vittoria per  Atlanta, è l’ultimo miracolo. E’ una mano spinta in realtà con la mente da tutti i fans che fremevano per portare a casa questo primo risultato.
Una vittoria splendida, un’ iniezione di fiducia immensa per questa season, ora tutti i tifosi della Who Dat Nation sono già pronti a ricantare “ THE SAINTS ARE COMING”.