Capital problems: Washington Redskins

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Nel “tour” delle nobili decadute, non poteva mancare una visita ai Washington Redskins. La cenerentola ritrovatasi a palazzo tra le grandi nel 2012, quest’anno rischia di contendere il triste primato ai New York Giants come squadra cenerentola nella NFC East.

I Redskins, con il loro giovane QB Robert Griffin III, avevano cavalcato l’onda della read option, sistema di gioco più o meno implementato anche dai San Francisco 49ers ed i Seattle Seahawks. Il risultato? Una propensione forte per il generare guadagni consistenti di corsa, il più alto numero di yards per tentativo, una linea d’attacco che statisticamente parlando era risultata la migliore della NFL.

Essendo la NFL una lega dove ogni off-season si studiano mosse e contromosse per colmare le lacune con gli avversari, diverse difese hanno dimostrato di non temere più la read-option ed i suoi semplici concetti. In generale l’idea è di lasciare un QB da read-option nella tasca, il suo habitat “non naturale”, e sfidarlo a battere la difesa come passatore convenzionale.

In più, i due Shanahan (Mike, HC, e suo figlio Kyle nella veste di Offensive Coordinator) vogliono gradualmente trasformare RGIII da un QB alla Michael Vick, ad un passatore più efficiente anche dentro la tasca. Il motivo è principalmente l’infortunio grave per Robert Griffin III nel finale dei playoffs, infortunio che ha compromesso gran parte della preparazione in pre-season. Ciò è dimostrato dalla selezione di giochi, molto meno sbilanciata verso le corse.

Comparando le statistiche fino alla stessa giornata dell’anno scorso, i Redskins avevano 996 yards ottenute con 191 tentativi di corsa, per 11 TD ed un solo fumble.

Fin’ora i Redskins versione 2013 hanno totalizzato 640 yards, 122 “attempts”, solo 4 TDs e già 4 fumbles.

Riassunto: si corre volutamente meno, si corre peggio per quanto riguarda il rapporto TD-fumbles. Eppure guardando solo il dato “yards/attempt” ci troviamo però con lo stesso numero sia per il 2012 che per il 2013. Dunque non c’è tutta quella regressione della linea offensiva che sembra invece essere additata come “il vero motivo” di un inizio stagione molto affannoso.

Altro fattore da tenere in considerazione: RGIII nel suo percorso di maturazione, avrebbe dovuto incontrare delle difficoltà nello sviluppare le facoltà di lettura, progressione, interiorizzazione degli schemi che vengono chieste a qualsiasi QB scelto al draft con la seconda scelta assoluta. Ancora il QB ex-Baylor non si trova a suo agio nella tasca, e quando la pressione arriva, abbassa la testa e cerca di improvvisare. Ma è tutto “normale”, nel senso che fa parte della cosiddetta curva di apprendimento. Intanto…il coaching staff potrebbe rischiare il posto.

La difesa dei Redskins non necessita di troppe analisi. Insufficiente. DeAngelo Hall e London Fletcher iniziano a mostrare evidenti segni di età. Hall è sempre stato un buono a tratti ottimo CB mentre Fletcher una specie di immortale macchina da tackle. La flessione di quest’anno e la conseguente mancata estensione dei loro contratti fanno pensare a due leaders della difesa che verranno a mancare nello spogliatoio il prossimo anno.

I giovani Orakpo e Kerrigan in difesa si comportano bene, ma la linea di suo è troppo facilmente dominata dagli attacchi avversari. Del resto i numeri parlano da sè. L’unica partita che i pellerossa hanno vinto è stata contro i Raiders, limitati (un pò anche da loro stessi) a 14 punti. Le 5 sconfitte? 33, 38, 27, 31 punti incassati. Sono più di 30 punti a partita.

E’ una difesa che fatica sia contro i passaggi che contro le corse. Ritengo Jim Haslett un buon coordinatore, è il personale a sua disposizione che lascia un pò a desiderare. Così come la scelta di pagare moooolto cara la scelta di salire nel draft per prendere RGIII ha comportato un’ulteriore scarsità di scelte al draft da destinare in difesa.

Salvo la parte finale della stagione dove all’improvviso i Redskins sono andati “on fire” vincendo le ultime 7 partite della stagione regolare…il record di “Shanny” coi Redskins è 15-31, record col quale più della metà degli head-coaches sarebbe già licenziato. Ok, lavorare con un finito Donovan McNabb e Rex Grossman è “limitante di suo”, però proprio i due Shanahan li hanno voluti a Washington.

Il figlio Kyle viene rimproverato per le chiamate troppo conservative. Eppure l’anno scorso, statistiche alla mano, ha avuto ragione lui. Quest’anno, complice anche il parco ricevitori non proprio di altissimo livello col solo Garcon a spiccare vera minaccia, nella Capitol City si è in affanno.

Non tutto è perso, un paio di vittorie potrebbero persino rimettere Washington in corsa per un posto playoffs nella stramba NFC East….però se una cosa è certa, è che se i Redskins hanno intenzione di coltivare ambizioni per il titolo, avranno bisogno di diversi rinforzi su entrambi i lati della squadra. Il successo della read-option ha mascherato tanto i limiti di un attacco di per sè “anti-convenzionale” quanto le lacune difensive.

Gli aggiustamenti da parte del coaching staff potrebbero salvare la stagione. Ma qualora così non fosse, aspettiamoci segnali importanti da Dan Snyder, proprietario della storica franchigia. Non sarei sorpreso di vedere un nuovo capo allenatore, in quanto Shanahan sembra aver finito i “privilegi” offertigli dall’aver vinto 2 SB in ciò che sembra un’eternità fa.