NFC: 5^Giornata review

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Dopo lo svolgimento della quinta di campionato solo i New Orleans Saints rimangono imbattuti dopo aver sconfitto, al Soldier Field, i Chicago Bears. A parte l’attacco, che sembra essere tornato quello di due anni fa, è la difesa che in questo momento sembra nettamente migliorata. Il reparto finora non ha mai tradito e in termini assoluti è il tredicesimo della Lega. A quanto pare la cura Ryan sta dando i suoi frutti così come il ritorno in panchina di Sean Payton, il più grande acquisto della stagione dei Saints. I Chicago Bears, dal canto loro, alla seconda sconfitta consecutiva, non sono mai stati in partita e nella franchigia dell’Illinois si insinuano i primi dubbi della gestione “Trestman”nonostante i significativi passi avanti soprattutto per quanto concerne la difesa del proprio QB.

Nella stessa division dei Bears i Packers hanno liquidato senza patire troppo i Detroit Lions che, senza Calvin Johnson, non sono stati capaci di minacciare in alcun modo l’end zone avversaria. Così come per i Saints, anche per i Packers gli aggiustamenti difensivi maturati nei draft degli ultimi anni iniziano a dare i loro frutti.

Chi non dorme sogni tranquilli è Mike Smith, l’Head Coach degli Atlanta Falcons che oltre alla quarta sconfitta in cinque incontri, questa volta per mano dei sorprendenti New York Jets, ha dovuto registrare i seri infortuni ai due ricevitori principali: Julio Jones e Rodney White. Per il primo si parla di stagione finita a causa di una frattura al piede, mentre per il secondo di uno stop quantificabile tra le quattro e le sei settimane a causa di una lesione ai tendini del ginocchio. Gli infortuni e la sensazione che la fortuna, che l’anno scorso aveva accompagnato la franchigia soprattutto in regular season, se ne sia andata sembrano le cause principali di una partenza di campionato a dir poco deludente.

Una battuta d’arresto l’hanno subita i Seattle Seahawks sul campo degli Indianapolis Colts. Questi ultimi, dopo aver battuto I San Francisco 49ers, si sono tolti lo sfizio di battere anche la squadra capitanata da Russell Wilson, con un football di stampo nettamente più conservatore che quello cui eravamo abituati durante l’era “P.Manning”.

Segnali di ripresa invece da parte dei S.Francisco 49ers che, approfittando del momento di sbandamento degli Houston Texans, hanno impartito una severa lezione agli uomini di Kubiak. Il tutto dopo una prestazione non esaltante ma che assume rilievo in considerazione della contemporanea sconfitta dei rivali divisionali dei Seahawks.

Senza padrone rimane l’NFC East, con Cowboys e Eagles con lo stesso record di due vittorie e tre sconfitte. Entrambe le squadre domenica hanno sfoderato i propri attacchi mentre le difese per ora non sembrano incidere. I Cowboys, pur perdendo, tenendo testa ai Denver Broncos di Peyton Manning, hanno dato l’impressione di poter  dominare una division in cui i Giants sono in caduta libera, i Redskins dipendenti dal recupero fisico e dai timori di nuovi infortuni di Robert Griffin III e gli Eagles, belli da vedere in attacco, ma immaturi e sprovveduti in difesa.