Perchè NON vincerai il Superbowl 2013

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Salve ragazzi (e ragazze, soprattutto voi). Visto che dalla settimana scorsa non sono arrivate nè minacce di morte nè cartelle esattoriali al buon Zio Max, il nostro appuntamento settimanale può continuare. Topic di oggi? La AFC East. Ordine cronologico, come sempre.

Buffalo Bills: perchè i Bills non vinceranno il SB? Per lo stesso motivo di Philly e Cleveland. Sono DESTINATI a non farcela. Almeno loro hanno avuto 4 tentativi consecutivi…ma BASTA girare il coltello (o meglio, il machete) nella piaga. Tempo di guardare al futuro.

Futuro che appare piuttosto roseo, nonostante il cumulo di sconfitte. Diciamola tutta, come non si può voler bene ai Bills? In più sembrano anche voler ricostruire SERIAMENTE la franchigia, dopo anni che vanno dal buio al disastroso attraversando l’incolore e l’incredibile.

L’attacco è ora capitanato da Tad Lewis, capitato là per caso, ma neanche più di tanto viste le buone giocate che fa intravedere. EJ Manuel, “l’enfant prodige” non sembra poter tornare a giocare prima del mese di Dicembre, tuttavia non penso questi Bills visto il sostituto si strappino i capelli. Un attacco non spettacolare statisticamente parlando ma efficiente. Stessa cosa per la difesa, fatta eccezione per Mario Williams che ha deciso di guadagnarsi sul campo il contrattone ottenuto due anni fa.

Ed allora perchè non possono vincere il SB? Perchè a mio modo di vedere sono ancora troppo discontinui e gli mancano almeno un paio di playmakers in più (attacco e difesa) per diventare una squadra veramente paurosa. Tuttavia applaudo lo sforzo della dirigenza, visti i parziali risultati. Fare peggio di quanto fatto nel recente passato non era difficile, OK; tuttavia bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, ed ai Bills ciò che gli spetta. Spero di rivederli quanto prima ai playoffs.

Miami Dolphins: è la definizione di squadra-emicrania. Tre partite giocate in modo eccellente, poi il nulla. Solo che sono troppo talentuosi per continuare a giocar così male. Dunque faranno un altro filotto di buone partite, ed i tifosi riprenderanno a sperare (invano).

La difesa è buona, partita col piede giusto ma poi qualcosa sembra incepparsi. La D-line assieme al reparto LB non riesce più a portare la pressione necessaria per forzare errori, ed il reparto delle secondarie necessariamente deve metterci le pezze. Non proprio la ricetta ideale per il SB, che ne dite?

Ciò che mi aveva colpito nella prima parte della loro metà stagione (le 3 vittorie, tanto per intenderci) era la solidità e la tranquillità di Tannehill. Con metà parco ricevitori fuori per infortunio era riuscito a ritagliarsi le sue certezze, le sue valvole di sfogo per affrontare la pass-rush. Poi la linea è sprofondata nel buio più assoluto, e da lì l’ho visto risollevarsi solo per metà tempo contro i Patriots.

Imputo le colpe maggiori alla linea d’attacco ed all’offensive coordinator. La linea d’attacco fa molta fatica anche contro linee di difesa non proprio sontuose (New England appunto). Fatica a tal punto che Tannehill inizia la partita come il bravo ragazzo che spera di uscire con la ragazza del banco affianco. E termina la partita come se avesse ricevuto un NO a caratteri cubitali, dipinto su tutti i muri della scuola. Ci sono passato Ryan, tranquillo.

L’ho visto prendere delle pignate talmente forti da chiedermi con che coraggio il ragazzo si rialzi e con quale calma non se la prenda seriamente con chi di dovere. E poi c’è chi si chiede “Ma perché sembra aver paura?” Io me la farei talmente sotto da sembrare un QB con la divisa dei Browns. La “alternate”, aggiungo.

Prima di lasciare la Sunshine State… “messaggio rivolto all’O.C. dei Dolphins: visto che hai un ragazzo che fatica, vedi di correre un po’ di più la palla. I tuoi RB hanno più di 4 yards a portata….magari sfruttare la cosa per evitare che ti uccidano il QB? Così, giusto un suggerimento.”

New York Jets: Altra squadra che messa assieme alla parola SB risulta cacofonica.

Sorvolando sul capitolo Joe Namath, i bei fasti di una volta, inizio con le note positive. Si sono liberati del ciuchino Mark Sanchez. Bravo ragazzo, non bravo QB, semplice. E soprattutto stanno ancora pagando il resto del macello salariale e di roster che aveva combinato Tannebaum (sì, come l’albero della canzone di Natale). Quest’anno, IMO, è l’anno migliore di Rex Ryan. IN una stagione dove TUTTI lo davano per finito, spacciato, “dead man walking”, era addirittura riuscito a partire con un record positivo. Ora la differenza piuttosto evidente a livello di roster sta venendo fuori.

I Jets di quest’anno, IMO, si caratterizzano per una cosa: GIOCANO ALLA MORTE. Sono capaci di giocare bene, molto bene a tratti. E riescono talvolta a fare degli scivoloni memorabili. Tuttavia è una squadra che ti costringe sempre al massimo dell’attenzione, non è una sorta di “bye-week” ambulante come i miei Bucs o i poveri Jaguars. Non ho mai visto un coaching staff tirare fuori così tanto da così poco.

La pochezza del roster è il vero male che affligge i Jets. Ricevitori non pervenuti. Running-game che stenta a decollare. Secondarie che a volte latitano. C’è ancora molto da lavorare e da aggiustare a Florham Park.

Un lieve accenno al capitolo Geno Smith: qualcuno deve ancora spiegare a sottoscritto a chi si ispira, week-in, week-out. Fin’ora ho intravisto Romo (partita ottima e poi svaccata finale), Brady (vivacchiato fino al drive finale che porta alla vittoria), Sanchez (fumble con palla dietro la schiena).

Per le coronarie dei tuoi fans, scegli un modello e seguilo fino in fondo, Geno.

Altra menzione speciale va per la linea di difesa dei Jets. Muhammad Wilkerson, Quinton Coples, Sheldon Richardson, complimenti. Siete tra le 5 migliori linee della NFL. E’ un piacere vedervi giocare.

New England Patriots

Più guardo questi Patriots più mi accorgo che, nonostante le difficoltà oggettive, hanno quel “quid” che li può potenzialmente portare lontano.

Tuttavia i difetti sono talmente palesi che Brady e Belichick possono mascherarli fino ad un certo punto. Il running-game va, l’intesa coi WRs un po’ meno. Pagano il fatto di essere tutti rookies. E pagano il fatto che Brady tenda a forzare un po’ troppo sul neo-rientrato Gronkowski. Ok, la stagione è ancora lunga, e Brady ha vinto già con un manipolo di sconosciuti al SB. Bisogna ricordarsi che la difesa era la vera anima di quella squadra. E non vedo McGinnest, Ty Law, Asante Samuel, Rodney Harrison né più Vince Wilfork in giro.

Big Vince, penso l’unico superstite in difesa, è fuori per infortunio e non rientrerà. Ok, Vellano e soprattutto Jones stanno giocando bene, ma non penso avranno l’impatto che Wilfork aveva nel lungo periodo. L’altra incognita è: quanto riuscirà a giocare Talib? Sono due stagioni in cui si infortuna sul più bello. Non vorrei che nuovamente lasci New England all’altare (vedi playoffs)…né lo vogliono i tanti fans dei Patriots.

Detto questo, finisce anche questo appuntamento settimanale.

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