Perchè NON vincerai il Superbowl 2013

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Terzo appuntamento del nostro ormai consueto appuntamento settimanale. Pronti? Via.

Oggi esamineremo la NFC South:

ATLANTA

Aldilà degli infortuni, questa squadra manca e mancava di identità. Linee non competitive ad alti livelli, difesa bilanciata ma non eccellente, running-game che quest’anno proprio non decolla. La differenza rispetto all’anno scorso? Gli altri affrontano i Falcons avendo fatto i compitini durante l’estate, dunque Matty Ice ed il suo coordinatore non hanno più di nuovo da offrire, a quanto sembra.

A proposito di Ryan, è sempre stato un buon QB, a tratti ottimo. Ma non l’ho mai visto come “clutch”, portando la squadra sulle spalle. Un ottimo accompagnatore, anonimo come solista. E ancora si aspetta sul palco il primo violino Steven Jackson….aspetta e spera, Atlanta!

Questa offseason si annuncia molto calda per HOT-lanta. Confermare Smith, buon allenatore ma che ancora non ha dimostrato di portare questa squadra a fare “il grande salto”? E i coordinators? Mah, squadra (come tante del resto) che dovrò rispondere a tante incognite.

CAROLINA

Buona squadra, c’è poco da dire. Ok, ci sono carenze a WR e le secondarie sono ballerine. Però questi Panthers stanno costruendo diligentemente dalle linee verso l’esterno, ed è un approccio che condivido in pieno. Il loro tallone d’Achille? Quello che rende questa squadra intrigante: Cam Newton. Leone contro le piccole, gattino balbettante contro squadre di pari livello o superiori. Giocatore che esegue perfettamente le play-actions (segna quasi sempre così).

Quando diventerà leader e la smetterà con quella roba di Superman…e soprattutto guiderà la sua squadra non in “garbage time”, allora griderò anche io al miracolo. Ma fino ad allora, faranno fatica ad arrivare ai playoffs. Nonostante la difesa di Ron Rivera potrebbe rivelarsi ancora migliore di quanto lo sia già….del resto, quando c’è il manico, ottime cose ti attendono all’orizzonte.

NEW ORLEANS

Belli questi Saints, forti questi Saints, “cazzuti” questi Saints (grazie Rob Ryan). Eppure vedo qualcosa che mi preoccupa. Non è l’attacco o la difesa in sè, quanto il fatto che i Santi possono essere offensivamente disinnescati, come dimostrato da Tampa, New England, New York Jets. E quando ciò succede, il più delle volte è “Goodnight Saigon”, come cantava il grande Billy Joel. Forse pagano semplicemente una linea d’attacco da mezza classifica (statistiche alla mano), fatto sta che quando incontrano dei front-7 ben attrezzati, vanno in affanno e non poco. Sono tra le 4 pretendenti al SB nella NFC, sia chiaro. Però il copione su come batterli è già stato scritto. Bisognerà vedere chi si cimenterà nell’impresa di eseguirlo ai playoffs. Squadre difensivamente solide come Seattle e San Francisco, potrebbero farcela. Del resto, sfidare i Saints all’ O.K Corrall è una specie di suicidio, per tutti quelli che non hanno Rodgers come QB.

TAMPA BAY

I miei Bucs, o meglio Sucks, di questi tempi. Mai visto tanto spreco di materiale. Una squadra che a livello overall di talento non aveva tanto da invidiare a quella del Superbowl 2002-03, è comandata da un manipolo di arroganti ed incapaci. Dall’incapacità nell’adattare il playbook offensivo (della complessità di Flavia Vento, rilegato rigorosamente in pietra, datato A.C, “Ante Christi”) a Freeman, passando per l’utilizzo di Revis a zona, e concludendo con lo spiare chi scherza e ride sulla sideline…..è tutto un disastro.

La vera domanda a Tampa è: ma come hanno fatto a non rivoltarsi i ragazzi? Se ne sentono di tutti i colori e sono tutte voci confermate di volta in volta. Nella baia di Tampa tutti aspettano il licenziamento di Schiano, Sullivan e Sheridan (non quello del liquore al caffè!), e non posso che concordare. Clayborne utilizzato per stupidissimi stunts, Goldson deve ancora imparare come si placca pulito (che sia difficile con le nuove regole è assodato. Però, almeno provarci no, eh?), Martin infortunato perchè spremuto come un piccolo limone per una limonata da 12, etc etc.

Terrei per l’anno prossimo Dominick, perchè gli ultimi 2 drafts e la free-agency aveva portato aria giustificabile di playoffs. Speriamo solo che Schiano si porti via con se la duplice ondata di staffilococco che ha invaso One Buc Place. Da ribattezzare Oh And Eight (0 – 8).

Sapete quando ho avuto la certezza di aver toccato il fondo? Quando, sopra 21-0 a Seattle, continuavo tranquillamente a sorridere ripetendomi: “Tranquillo, troveremo il modo di perdere anche questa”. E, a partita finita, senza batter ciglio, mi sono addormentato nella più totale indifferenza.

Ne ho sentite talmente tante sulla mia Tampa che non saprei da dove cominciare. Nello sconforto più totale, vi saluto. Alla prossima 😉