Marc Trestman: da Gannon a Josh McCown?

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Quando alla fine del campionato scorso i Chicago Bears scelsero come loro nuovo HC Marc Trestman, molti pensavano che questo sarebbe stato l’anno del rilancio di Jay Cutler, un QB che dopo la trade che l’ha condotto da Denver a Chicago, nel 2009, non ha mai avuto vita facile in Illinois, complice una linea offensiva tra le peggiori dell’intera NFL. A giustificare comunque un cauto ottimismo vi era l’arrivo pure dell’ex responsabile della linea offensiva dei New Orleans Saints, Aaron Kromer, come nuovo OC.

A dispetto delle attese di tutto l’ambiente è arrivato l’ennesimo infortunio di Cutler, fuori ormai da un mese; a questo punto pochi prefiguravano che un “journeyman” come Josh McCown, cogliesse l’attimo per togliersi soddisfazioni mai provate dal suo sbarco in NFL nel lontano 2002, quando fu draftato dagli Arizona Cardinals al 3°giro, da una piccola Università texana, Sam Houston State. Quest’onesto QB di 34 anni ha girovagato infatti,  in NFL, con poca fortuna militando nei Cardinals, Lions, Raiders, Dolphins, Panthers  finché non è sbarcato nel 2011 a Chicago. Sono tre anni che orbita intorno all’organizzazione dei Bears, tra un taglio e un altro ma quest’anno con 5 gare da starter e 7 disputate in totale ha un record di 13TD pass e un solo intercetto. La sua storia ricorda vagamente quella di un altro QB, un certo Rich Gannon che arrivato a Oakland nel 1999, portò i Raiders nel 2002, anno in cui fu nominato come MVP dell’NFL, al SB alla veneranda età di 37 anni. Anch’egli prima di giocare agli ordini di Jon Gruden e di un certo Marc Trestman, allora OC, aveva avuto in NFL una vita sportiva grama di soddisfazioni.

Il ruolo che McCown si sta ritagliando a Chicago, non è ancora paragonabile a quello di Gannon a Oakland però sono non pochi tra i commentatori e tra gli ex giocatori dei Bears, tra i quali un certo Brian Urlacher, a pensare che sarebbe meglio che Trestman confermasse McCown in cabina di regia. Una squadra nata per lanciare definitivamente Jay Cutler sembra con McCown vivere una nuova “primavera”.

A cosa è dovuto tanto entusiasmo intorno a un giocatore parso fino a quest’anno niente più che un onesto back up? McCown, innanzitutto, sta sbagliando poco e così facendo non sta buttando via le partite ma anzi ha contribuito a conseguire vittorie importanti come il 27-20 sui Packers nel MNF. In tale occasione i Packers hanno perso a loro volta il loro QB Aaron Rodgers, ma mentre la squadra del Wisconsin si è dissolta a causa dell’assenza del proprio leader e QB, sperimentando senza trovare risposte esaurienti i vari Wallace, Tolzien e Flynn, i Bears sono migliorati e se anche le vittorie si sono alternate alle sconfitte, McCown non ha demeritato lanciando per tre settimane consecutive per oltre 340 yds a partita. La cosa impressionante di McCown è stata però l’esplosione nella partita contro i Dallas Cowboys. Pur favorito dall’imbarazzante prestazione difensiva dei texani, quattro TD Pass e uno su corsa sono uno score che a memoria Cutler non ha mai conseguito da che gioca a Chicago.

Le prestazioni di McCown poi sono coincise con l’esplosione di Alshon Jeffery, l’opposite WR di Brandon Marshall scelto al secondo giro del draft 2012, che nelle ultime due settimane ha segnato tre TD e messo a referto la seconda prestazione oltre le 200 yds dell’anno contro i Minnesota Vikings.

Ora Trestman difronte alla pressione della stampa e dei mass media di Chicago e non solo, si è affrettato a dire che il titolare era e rimane Cutler, qualora sia dichiarato “sano” dai medici, ma i dubbi rimangono perché finora l’ex stella dei Denver Broncos non è mai stato per diverse ragioni il leader di questa squadra.

I Bears si giocheranno le chances di accesso ai P.O. incontrando i Cleveland Browns, i Philadelphia Eagles e i Green Bay Packers. Delle tre partite, quella con gli Eagles, sembra la partita più difficile dovendo Chicago affrontare la squadra di Nick Foles a casa loro, con una difesa quella dei Bears in rinnovamento, molto vulnerabile soprattutto sulle corse; dopo lo show del RB LeSean McCoy domenica contro i Lions, 217 Yds di corsa e 2 TD in una partita giocata in una vera tormenta di neve, le preoccupazioni sono ben presenti nella testa di Marc Trestman.

I Lions, in testa all’NFC North con i Bears, si giocano il futuro giocando già domenica una partita cruciale contro i Baltimore Ravens, campioni in carica, alla ricerca di una vittoria che li proietterebbe forse nei Play Off.

Un pronostico, a tre giornate dal termine, con Bears e Lions in testa al girone, con record 7-6 e i Packers (6-6-1)speranzosi di recuperare Aaron Rodgers per la volata finale, è quasi impossibile. Una cosa è chiara a tutti ovvero che se, Cutler dovesse fallire con prestazioni poco convincenti, Trestman non dovrebbe esitare a sostituirlo considerando l’apporto dato alla causa da Josh McCown.

In prospettiva il 34enne McCown non solo si sta dimostrando affidabile nel sistema offensivo costruito da Trestman e Kromer ma qualora non fosse raggiunto un accordo tra Cutler e la società per il rinnovo del contratto potrebbe in futuro anche fungere da “chioccia” a un nuovo QB non necessariamente draftato al primo turno.