NFC: Seattle Seahawks e poi ……gli altri!

American Sport ma non solo ! Registrazione necessaria prima di poter dire la vostra.

Una cosa certa c’è nella NFC ed è il nome dell’unica squadra per ora qualificata alla post-season: i Seattle Seahawks(12-2).

Forti di una difesa, la n.1 dell’intera NFL, un gioco di corse che è il n.2 della nazione, con un QB, Russell Wilson, al secondo anno, molto performante anche sulle corse ed elusivo fuori dalla tasca, e un corpo ricevitori molto valido che qualora recuperasse per i P.O. anche Percy Harvin potrebbe diventare letale, i Seahawks dominano l’NFC.

Dopo di loro, un insieme di franchigie piuttosto variegato. I New Orleans Saints(10-4) hanno subito due sconfitte nelle ultime tre giornate, entrambe piuttosto imbarazzanti. Se la prima è avvenuta contro i Seahawks, la seconda contro i già eliminati, in chiave Play Offs, Saint Louis Rams. Sono le amnesie, i passaggi a vuoto che preoccupano i tifosi dei Saints soprattutto in chiave P.O. Domenica New Orleans si gioca il primato della NFC South giocando a Charlotte contro i Carolina Panthers che hanno recuperato la gara di svantaggio battendo quei New York Jets che avevano sconfitto alla 9^ di campionato proprio i Saints.

Se nella NFC South lo scontro diretto di domenica segnerà le sorti della division, nella NFC West i San Francisco 49ers (10-4) devono rimanere concentrati per gestire la gara di vantaggio nei confronti degli Arizona Cardinals. Se lo scontro del MN vede la squadra californiana con i favori del pronostico, è vero che gli Atlanta Falcons sono una franchigia data alla vigilia della stagione come possibile finalista al SB che nel corso della stessa ha dovuto affrontare infortuni in ogni reparto sia difensivo sia offensivo ma ha le potenzialità per rendere la vita difficile alla squadra californiana. Il match è la replica in tono minore della finale di conference dell’anno scorso vinta dai 49ers. Per quanto riguarda i Cardinals, non solo hanno l’obbligo di scommettere sulla sconfitta dei 49ers ma di battere prima i Seahawks in casa loro, impresa quasi impossibile e poi gli stessi californiani nel deserto di Tempe.

Se la South e la West hanno i loro battistrada (Saints e Seahawks) l’NFC East e soprattutto l’NFC North sono “senza padrone”. L’NFC East vive non tanto delle belle prestazioni delle pretendenti al titolo, Eagles (8-6) e Cowboys (7-7), quanto delle follie e degli scempi messi in campo settimanalmente da Dallas. In un’annata in cui ai Cowboys era chiesto solo di fare il “minimo sindacale” per accedere ai Play offs, un coaching staff e una dirigenza inadeguati stanno compromettendo in primis la stagione. Con due partite sul calendario i Cowboys dovranno prima “strappare”la vittoria in casa dei poco amati Redskins che la settimana scorsa hanno panchinato Robert Griffin III preferendogli quel Kirk Cousins, back up di lusso che, visti gli infortuni e la stagione dell’Ex QB di Baylor, avrebbe meritato di essere lo starter da un po’ di tempo, e poi accedere ai P.O. battendo ad Airlington gli Eagles che, domenica, contro i Vikings, privi dei due RB titolari Adrian Peterson e Toby Gerhardt, hanno perso sorprendentemente.

Nell’NFC North il caos domina incontrastato. I Detroit Lions (7-7), reduci da quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, stanno cedendo il passo. La mancanza di disciplina, una difesa che, pur ottima contro le corse, è la ventitreesima contro i passaggi in una lega sempre più orientata sul gioco aereo, una gestione di gara da parte dell’HC Jim Schwartz spesso troppo aggressiva, e la bellezza di 12 turnovers nelle ultime cinque gare compiuti da parte dello stesso Matthew Stafford, tra Intercetti e fumbles sono le chiavi di lettura corrette per giudicare i Lions. Detroit, per non dire addio ai P.O., ha l’obbligo di sconfiggere i NY Giants e i Minnesota Vikings, due partite tutt’altro che impossibili se non fosse che ora in classifica divisionale la squadra di Stafford è stata scavalcata dai Chicago Bears (8-6) e dai Green Bay Packers (7-6-1).I primi hanno resistito fino a domenica  all’infortunio di Jay Cutler, grazie all’apporto prezioso del back up Josh McCown e all’esplosione del WR Alshon Jeffery, draftato al secondo giro l’anno scorso.  I Bears guidano l’NFC North e per accedere ai P.O. hanno bisogno di sconfiggere a Philadelphia i sorprendenti Eagles e poi di liquidare i redivivi Green Bay Packers. Questi ultimi sono ancora in gioco grazie alle due vittorie in extremis contro Falcons e Cowboys e qualora vincessero al Lambeau Field contro i Pittsburgh Steelers, ormai fuori dalla corsa P.O. nell’AFC, si giocherebbero la qualificazione alla postseason in quel di Chicago contro i Bears, meglio se con l’apporto di Aaron Rodgers.