Roland Garros, a volte il tennis diventa noioso

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Mi ritrovo a parlare della prima settimana del RG su questa rubrica on line. Chi scrive, segue e gioca a tennis da anni, in pratica dalla veloce epopea di Camporese. Personalmente il Roland Garros è un torneo che ho sempre ritenuto abbastanza noioso, e anche quest’anno non si sta smentendo.  La lieve velocizzazione della superficie e quest’anno anche delle palle forse sta dando anno dopo anno qualcosa in più ad un torneo già scritto.
Dopotutto la terra deve essere così voi mi direte, e io vi risponderò che ormai è così il 75-80% delle superfici su cui si gioca a tennis nel tour.

Ma torniamo ai fatti. Tra gli uomini Nadal è in palla, e probabilmente vincerà il torneo, magari non lasciando nemmeno un set.  Come si batte Nadal? Attaccando. Ma qui nemmeno se Berdych e Del Potro si mettono insieme e tirano una catena sulla riga ad uscire fanno punto.  Altro modo? Quando non è in forma, ma ora come ora lo è…
Djokovic ha faticato molto con Seppi, di cui parlerò dopo.  Novak sembra molto meno motivato  rispetto allo scorso anno in cui era devastante di testa, di fisico e tutto sommato  anche di tennis.  I vuoti sono importanti, per fortuna la testa, non il suo tennis, ci crede ancora: la prossima è con Tsonga, sifa fattibile, e dopo avrebbe Roger.
Appunto Roger.  Lo abbiamo visto un po’ svogliato, distratto.  Ha perso un set (quasi due) con Goffin…e vabbè, uno con Mahut  e uno con Unqur: e da dove salta fuori?
Detto questo, gli vedo precluse ogni possibilità di vincere questo torneo.  Del Potro o Djokovic penso lo possano battere, Nadal gli darebbe un 3-0 facile.  Dimentico qualcuno?  Vogliamo parlare di Murray sulla terra? Meglio di no.
Due pietose righe sugli italiani: Seppi finalmente sta servendo bene e giocando in modo meno passivo dopo una carriera fatta a correre dietro alla palla a partire dal secondo set. dagli altri poco o nulla.

Le femmine: nonostante vedere il tennis femminile sulla terra sia una noia mortale questo torneo ha dato tre spunti interessanti fino ad ora: 1) Venus infortunio o no è cotta, ma “suo fratello” può ancora dire la sua; 2) Sara Errani sta facendo molto di più di quello che il talento gli concede: determinata e forte fisicamente il suo gioco stà diventando sempre più offensivo; 3) non sapremo per almeno un altro anno chi è la più forte, anche se da un po’ di tempo sembra la Sharapova.

Il prossimo articolo a fine torneo, anche se purtroppo probabilmente potremmo scriverlo già adesso…