New England Patriots, è vera crisi?

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I New England Patriots, la squadra più forte degli ultimi 10 anni, capace di giocare 5 Superbowl (in pratica uno ogni due stagioni, anche se non vince più uno dal 2004), sono in difficoltà. Sembra incredibile ma è vero: la solita inaffondabile corazzata condotta da Brady in campo e Belichick in panchina, quest’anno non riesce a trovare il ritmo giusto. Sei partite, tre sconfitte, tutte in volata, tutte d’un soffio (contro Arizona, Seattle e Baltimore), tutte subendo nel finale la rimonta delle avversarie.

 

La stagione, ovviamente, è ancora giovane, quest’anno nella Afc East c’è molto equilibrio e probabilmente non ci vorranno più di dieci vittorie per qualificarsi ai play-off, quindi è davvero troppo presto per cercare di capire se un ciclo si sta chiudendo. Però questa situazione è anomala, così com’è anomalo leggere sui giornali di Boston critiche non troppo velate a Tom Brady, il giocatore simbolo di questa decade per i Patriots.
Non che Brady stia giocando particolarmente male, anzi le sue statistiche sono abbastanza buone (10 td, 3 int, rating a 97, che è in media col resto della sua carriera), ma la verità è che l’attacco dei Patriots non sta rendendo come in passato. E non rendendo come in passato sta accentuando la vulnerabilità di una difesa che, specie nelle secondarie, è ormai da qualche stagione decisamente attaccabile con profitto.
Nascondere queste difficoltà difensive era decisamente più semplice quando la squadra si presentava alle ultime curve dei match con vantaggi rassicuranti, ma ora che non è più così le sconfitte in qualche modo si accumulano.
Pare anche che il feeling tra Brady e il nuovo OC, Josh McDaniels (un cavallo di ritorno, con tutti i rischi del caso), non sia ancora del tutto ristabilito, e questo si ripercuote su scelte che spesso in campo non sembrano totalmente comprensibili o condivisibili.

 

Manca forse anche un po’ di equilibrio nelle chiamate, visto che il gioco di corse andrebbe stabilizzato e non usato all’ossesso (come con Buffalo) oppure totalmente dimenticato (come a Seattle).
La strada è ancora lunga è difficile non vedere comunque nei Patriots una delle favorite della Afc, ma mai come quest’anno si ha l’impressione che non sarà una passeggiata arrivare fino all’ultimo atto.