Le origini del Football Americano

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Dove e soprattutto quando nasce lo sport che dall’America sta raccogliendo sempre più appassionati in tutto il mondo? Il Football Americano nasce nella seconda metà dell’800 nelle università e nelle scuole militari statunitensi. Pur non avendo la stessa tradizione del Baseball o il carattere internazionale di Basket e Hockey, il FA si è affermato negli ultimi decenni come sport più popolare degli USA. Non è solola NFL(National Football Association) a tenere incollati al televisore milioni di appassionati, anche il campionato di College Football NCAA (National Collegiate Athletic Association), infatti, raccoglie gli stessi se non maggiori consensi della stessa NBA, MLB o NHL.

Il football americano trae origine da un altro sport, il rugby. Il primo match ufficiale si disputò fra le università di Princeton e Rutgers nel 1869, ma con regole che si discostavano molto da quelle attuali: 25 giocatori per squadra, campo di 140×76 yard, vittoria a 6 punti. Bisogna tenere conto comunque che anche oggi le regole possono variare come, in effetti, accade tra la NFLe il College Football.

Il periodo 1880-83 è stato fondamentale per lo sviluppo di questo sport. Walter C. Camp, padre del football americano, marcò le differenze tra il nuovo sport e il rugby, stabilendo tra le altre cose la regola secondo cui il possesso tocca a una squadra alla volta, il numero dei giocatori in campo (11 per squadra) e le norme del punteggio. Del 1889 è il primo manuale di gioco, firmato Amos A. Stagg. Nel 1902 si svolse la prima edizione del Rose Bowl, la finale più classica del torneo universitario, mentre nel 1903 nacque, a Harvard, il primo impianto dedicato esclusivamente al football americano.

Nel 1906 le regole mutarono nuovamente e fu introdotta nel gioco la possibilità di lanciare la palla in avanti. Nel 1912 la lunghezza del campo fu ridotta a 100 yard (dimensioni del terreno di gioco tuttora valide e corrispondenti a 91,4 m); inoltre, i downs (tentativi) per guadagnare 10 yard passarono da 3 a 4.

Nonostante le innovazioni regolamentari, il Football professionistico rimase per lungo tempo all’ombra del College Football. Questo fino al 1970, quando l’AFL si riunificò alla NFL dando vita alle due Conferences, l’AFC ela NFCche compongono orala NFL. Inbreve tempola NFLe la sua finale denominata Super Bowl oscurarono gli altri sport e il FA divenne lo sport più popolare negli Stati Uniti, ponendo fine alla decennale egemonia del Baseball. E’del 2004 l’attuale composizione con le 32 squadre divise in due Conferences da 16, a loro volta divise in 4 Divisions.

In anni recenti, per promuovere la diffusione del FA in Europa, fu creata una lega europea,la NFL Europe, che ebbe molto successo soprattutto in Germania e Paesi Bassi e contribuì a far emergere QB in precedenza ignorati al draft come il grandissimo Kurt Warner o il talentuoso pur se incostante Jake Delhomme.

Non riuscendo tramite tale lega ad aumentare la platea di appassionatila NFLstabilì un approccio più incisivo sancendo la disputa dal 2007 di una partita di Regular Season nel Regno Unito. Nel 2007, dinanzi ad una folla di 81000 appassionati, New York Giants e Miami Dolphins si sfidarono nel tempio del Football (Soccer per gli americani) del vecchio continente: il Wembley Stadium.

Secondo la maggior parte degli studiosi, questo sport è così popolare negli USA perché incarna lo spirito pioneristico della Nazione, con la conquista e la difesa del territorio che può essere paragonata all’epopea del Far West. Un’altra particolarità di questo gioco è la presenza di ben 3 fasi di gioco: oltre naturalmente ad attacco e difesa, troviamo anche formazioni speciali (Special Teams) che sono schierate in situazioni particolari.

Nonostante il FA sia un gioco molto spettacolare, in Europa la sua diffusione è in qualche modo frenata dalla difficoltà del regolamento (in particolare le svariate penalità che possono essere inflitte alle varie squadre) e dal fatto che le partite hanno una durata di circa tre ore e mezza che supera abbondantemente i 60 minuti previsti dal regolamento perché il tempo è reale e il cronometro è fermato in determinate circostanze.

Per favorire un’equa competizione nel 1994 fu introdotto il Salary Cap, un tetto salariale che non permette alle squadre di spendere oltre un limite prestabilito che di solito cresce di anno in anno. L’equilibrio tra le squadre è garantito oltre che dal Salary Cap, anche dal Draft, la selezione annuale da parte delle franchigie dei principali talenti in uscita dai College.

La prima scelta è assegnata alla squadra che ha chiuso la stagione precedente con il record peggiore in modo da garantire il miglior giocatore alla squadra più in difficoltà che così può costruire la squadra partendo da una base più talentuosa. Questi e altri accorgimenti (Sanzioni, Free Agency, ecc) hanno garantito nell’ultimo decennio una certa ciclicità per quanto riguarda le squadre vincitrici del Super Bowl.

In sintesi, il FA è uno sport complesso di cui una volta apprese le peculiarità, non si può che rimanere affascinati, ricco di storie umane e sportive davvero uniche.Negli ultimi anni il seguito di fan in tutto il mondo è in crescita, e l’augurio è che questo trend continui.