NFC Week 15 Review
Mancano solo due giornate al termine della regular season ma la situazione nella NFC non è ancora chiara.
I Falcons (12-2) hanno, con la vittoria di domenica non solo ipotecato il primo posto del seeding ma forse per la prima volta in campionato veramente impressionato grazie ad una performance complessiva che ha permesso alla franchigia di Atlanta di vincere il big match con i campioni in carica, i New York Giants, per 34-0. La difesa guidata dal CB Asante Samuel, autore del primo dei due intercetti ai danni di Eli Manning, ha sterilizzato completamente l’attacco della squadra newyorchese mentre Matt Ryan, 23/28, 270 yds di passaggio e 3 TD pass, stabiliva il proprio record personale per passaggi completati e yds lanciate in stagione. Per i Falcons la quasi certezza matematica (manca una sola vittoria) di giocare tutte le partite dei P.O. in casa e il bye già acquisito per il primo turno. Per i New York Giants (8-6), al primo shutout dal 1996, la situazione nella NFC East si complica a causa delle contemporanee vittorie dei Washington Redskins sui Cleveland Browns e dei Dallas Cowboys, vincitori in OT sui Pittsburgh Steelers.
Con il secondo miglior record della Conference, i San Francisco 49ers (10-3-1), accompagnati dalla coda di polemiche che li perseguita nelle ultime settimane a causa del “bench” di Alex Smith, a favore di Colin Kaepernick, affrontavano al Foxborough i New England Patriots. Pochi, alla vigilia, avrebbero scommesso su una vittoria della squadra californiana e invece alla fine dell’incontro la loro vittoria, pur dilapidando un vantaggio arrivato a 28 punti all’inizio del terzo quarto, è stata strameritata . Se la difesa si è dimostrata ancora una volta all’altezza della situazione, con due intercetti ai danni di Brady, Kaepernick, dal canto suo ha disputato una gara egregia, dimenticando in fretta gli errori commessi (4 fumble non risultati alla fine decisivi e un intercetto), mettendo a referto quattro TD pass e conducendo l’attacco dei 49ers a superare i 40 punti sul tabellino.
Per i 49ers la battaglia per il 2°posto che gli consentirebbe di riposare al primo turno dei P.O., è tutt’altro che finita, per due buoni motivi. Il primo è che domenica prossima affrontano i Seattle Seahawks a Seattle, dove quest’anno la franchigia guidata dal rookie Russell Wilson non ha mai perso. I Seahawks vengono da due gare in cui hanno segnato qualcosa come 108 punti (58-0 contro Arizona e 50-17 contro Buffalo). Il secondo motivo di apprensione per i 49ers sono i Green Bay Packers(10-4).
La squadra del Wisconsin si è aggiudicata il titolo della NFC North espugnando il campo dei Chicago Bears. Per la squadra dell’Illinois, la terza sconfitta consecutiva e la seconda divisionale in una gara costellata dai soliti problemi di Cutler con la linea offensiva e di conseguenza con il solito intercetto che permetteva ai Packers di mettere poi a segno il TD che risultava decisivo per chiudere la partita. Ai problemi di linea si aggiungono gli infortuni (quello di Urlacher su tutti) in difesa che minano le prestazioni ottime di qualche settimana fa e la monodimensionalità nel gioco aereo con Marshall raddoppiato in marcatura e la sua presunta “spalla”il WR Alshon Jeffrey, impegnato a commettere la bellezza di tre interferenze offensive.
Con i Bears (8-6) in caduta verticale e i Giants (8-6) in chiara difficoltà, le quotazioni dei Washington Reskins (8-6), vincitori nonostante l’assenza di RGIII sui Cleveland Browns e ora in testa alla NFC East, dei Dallas Cowboys (8-6) che dopo aver recuperato il WR Miles Austin e il RB DeMarco Murray hanno battuto in OT i Pittsburgh Steelers, e dei Minnesota Vikings, vincitori sui Rams grazie ad un’altra indimenticabile prestazione di Adrian Peterson, 212 yds e un TD anche questa settimana, sono in netta ascesa ed è difficile prevedere chi sarà a spuntarla, anche se, visto il calendario non è da escludere che almeno nella NFC East tutto verrà deciso dallo scontro al FedEx Field di Landover all’ultima giornata tra Redskins e Cowboys.
