Possono sopravvivere i Boston Red Sox senza un closer consolidato?

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I Boston Red Sox hanno cominciato la stagione alla grande, con il miglior record del campionato dopo il primo mese della stagione di 18-8.

Comunque, le difficoltà del bullpen potrebbero diventare un problema serio a lungo andare, visto che attualmente il ruolo del closer appare un bel dilemma.

 

La scorsa offseason, il team ha spedito un bel pacchetto di giocatori agli Atlhetics per ottenere Andrew Bailey e sostituire Jonathan Papelbon, che era stato firmato dai Phillies come free agent.

Dopo aver raggiunto una media di 2.07 di ERA e 75 saves in tre stagioni nella lega, Bailey ha dovuto sopportare diversi infortuni nel 2012 e la sue ERA è calata al 7.04 in appena 19 presenze la scorsa stagione.

Sebbene Bailey fosse in saluta all’inizio del campionato, il team ha optato per prendere una direzione differente nel nono inning. Il due volte All-Star Joel Hanrahan è stato acquistato dai Pirates per quattro giocatori, ed è diventato immediatamente il closer.

 

Molti hanno pensato che ciò desse ai Red Sox due solide opzioni per il proprio bullpen, ma non è stato questo il caso fino ad ora.

 

Hanrahan ha registrato un ERA di 11.57 e convertito 3 save su 4 nelle prime sei presenze prima di finire nella lista infortunati con uno stiramento alla coscia.

Con cinque apparizioni senza subire punti Bailey si è preso il ruolo di closer mentre Hanrahan era fuori, e in otto partire ha ottenuto un ERA di 2.25 converto 5 saves su 6.

Consolidato il fatto che rimanesse suo il ruolo del nono inning anche con il ritorno di Hanrahan, lo stesso Bailey ha avuto un infortunio ed è stato inserito lunedi nella lista infortunati di 15 giorni. Bailey non lancia dal 28 Aprile quindi è eleggibile per il rientro il 14 Maggio.

 

Ripreso il ruolo di closer, Hanrahan ha fatto tre presenze dal suo ritorno, subendo quattro colpi e due corse in 2.2 innings e portando a casa una sola save su due tentativi.

Se queste difficoltà non fossero già abbastanza, egli ha lasciato la partita di lunedi notte con uno stiramento all’avambraccio destro, e potrebbe tornare nella lista infortunati nei prossimi giorni.

 

Quindi come si muoveranno ora i Red Sox nel nono inning?

 

Una volta Daniel Bard era considerato il closer del futuro e uno dei più promettenti giovani relievers della Major League. Invece il suo inserimento nella rotazione lo scorso campionato ha gettato la sua carriera a picco e al momento gioca nella AA per cercare di riprendersi.

 

Il maggior candidato ad ottenere il posto al momento sembra essere Koji Uehara, che ha firmato un contratto annuale di 4.25 milioni di dollari come free agent questa offseason.

Fino ad ora ha speso il suo tempo nella MLB principalmente come uomo di contorno, ma ha fatto esperienze da closer quando era in Giappone, così come nella stagione 2010 quando ha convertito 13 saves su 15 con gli Orioles.

In 15 presenze questa stagione ha registrato un ERA di 2.63 con 17 strikeouts in 13.2 innings di lavoro. Queste 15 partite lo classificano secondo nel tam dietro Junichi Tazawa, che ha fatto 16 apparizioni e potrebbe essere un ulteriore candidato per gli inning finali.

Un former prospetto star come starter, Tazawa finalmente ha trovato un ruolo nel Bullpen di Boston la scorsa stagione, facendo 37 presenze con un ERA di 1.43 e 45 strikeouts in 44 innings. Quest’anno ha un ERA di 2.51 e 18 strikeouts in 14.1 innings.

 

Andrew Miller (14 G, 3.12 ERA) e Clay Mortensen /12 G, 3.78 ERA) sono stati solidi questa stagione, ma difficilmente saranno in azione nel nono inning.

 

Un’altra opzione che il team potrebbe considerare è quella di richiamare Alfredo Aceves ed usare lui come closer, un ruolo che ha coperto lo scorso campionato quando ha convertito 25 saves su 33 mentre sostituiva Bailey.

Considerando che è stato retrocesso dopo aver messo su un ERA di 8.66 attraverso cinque partire (tre da starter), sembra difficile che il team possa riavere fiducia in lui nel ruolo di closer al momento.

 

Un candidato a sorpresa nel ruolo di closer potrebbe essere il miglior prospetto nel ruolo di pitcher, Allen Webster, che già in questa stagione ha fatto una partita da starter ed ha lanciato bene per più di sei innings.

Il suo futuro è nella rotazione, e il team non vuole rovinare i suoi progressi fatti nelle minors mettendolo nel bullpen, specialmente dopo aver visto quello che è successo a Bard.

 

Tornando quindi al quesito iniziale riguardo ciò che devono fare i Red Sox per provvedere al ruolo di closer, l’unica risposta che possiamo dare al momento è quella di aspettare e vedere.

Loro hanno un numero di opzioni sufficienti nel ruolo e altrettanti closer veterani che potrebbero occupare la posizione per il tempo necessario.

 

Il nono inning è sempre una storia a se, avere successo negli innings intermedi non si trasforma sempre in vittoria, quindi nelle prossime settimane i Red Sox dovranno fare in modo di fare la scelta giusta.