Dopo 20 anni finalmente i Pittsburgh Pirates sentono odore di Playoff

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In questo momento della stagione i Pittsburgh Pirates hanno il miglior record nel baseball (48-30), e dopo venti anni senza playoff potrebbe essere la volta buona per mettere fine a questa striscia negativa.

 

Nel bel mezzo di un filotto di sei vittorie consecutive, i Pirates hanno fatto strage dell’American League West nelle ultime cinque partite, rifilando il cappotto sia ai Seattle Mariners che ai Los Angeles Angels.

I Pirates hanno vinto in tante modalità differenti questa stagione ma continuano a non essere presi in considerazione nonostante il loro record.

Ci sono diverse ragioni per le quali i Pirates sono destinati ad avere successo quest’anno.

 

Prima di tutto la capacità di battere i team migliori della MLB; se guardiamo al record dei Pirates contro gli altri top team del baseball sembra che loro possano batterli regolarmente.

I Pirates sono 11-8 contro le squadre che sono in testa alla propria division con l’eccezione degli Atlanta Braves contro i quali hanno un record di 3-4.

Ironicamente, i soli altri due team contro i quali hanno un record negativo sono i Washington Nationals (1-2) e i Milwaukee Brewers (2-4).

Loro sono anche sul 11-3 nelle partite contro squadre dell’altra lega, sebbene le serie contro i Texas Rangers e gli Oakland Athletics devono ancora essere giocate.

 

Il giudizio finale è che i Pirates possono tenere testa alle migliori squadre del campionato, ma in che modo ci riescono ?

 

Il team di Pittsburgh sta andando alla grande sulla collina di lancio.

Le statistiche dei loro lanciatori primeggiano in diverse categorie incluse l’ERA (3.20), saves (30), shutouts (12) corse subite (251) e la media di battuta degli avversari (.226).

Quando guidi la lega in queste categorie hai le carte in regola per vincere.

I rivali divisionali dei St.Louis Cardinals probabilmente possono schierare una rotazione ancor più appetitosa, ma anche i Pirates hanno dimostrato una buona consistenza e durabilità.

 

Jeff Locke fino ad ora ha dominato, con un record di 7-1 e l’ERA di 2.06, numeri che lo hanno portato ad essere preso in considerazione per l’All-Star Game. Dopo c’è A.J. Burnett, che non sta portando a casa un numero altissimo di vittorie ma comunque ha registrato un ERA di 3.12 e ben 99 strikeouts.

Aggiungiamo l’ERA di 2.20 di Francisco Liriano e le tre vittorie in altrettante partite d’esordio per Gerrit Cole.

Se la rotazione titolare non dovesse essere abbastanza, i Pirates hanno anche il miglior tandem possibile per gli inning finali grazie a Mark Melancon e Jason Grilli. Melancon ha ottenuto 22 holds durante la stagione con un ERA di 0.94, mentre Grilli ha raggiunto 26 saves con un ERA di 1.82.

Se la partita è ancora in bilico all’ottavo inning state sicuri che difficilmente scapperà dalle mani dei Pirates. Melancon e Grilli stanno andando davvero alla grande e anche loro sono dei possibili candidati allo spot di All-Star.

 

Al contrario l’attacco di Pittsburgh non sta giocando ad altissimi livelli. Infatti sono appena ventesimi nelle corse (306), ventiquattresimi nella media di battuta (.242), ventunesimi nella percentuale di presenza in base (.308).

Ma in qualche modo riescono a trovare il modo di portare a casa la vittoria.

Andrew McCutchen ha la media di battuta più alta della squadra con un .287, mentre Pedro Alvarez ha collezionato 19 home runs ma ha una media d .242.

Onestamente c’è poco da illustrare riguardo l’attacco dei Pirates, se non per il fatto che segna abbastanza per vincere.

 

Mentre la stagione è arrivata ormai al giro di boa, c’è ancora molta strada da fare. Ma i Pirates hanno una buonissima rotazione che li sta guidando nel loro successo. Come abbimo visto per Oakland l’anno scorso, un grande gruppo di lanciatori può portarti ai playoffs.

La questione principale potrebbe essere quella di domandarsi se un grande gruppo di lancatori potrebbe essere sufficiente per competere nella postseason.

La risposta potremmo ottenerla solo aspettando l’evolversi della stagione, nel frattempo godiamoci un team che dopo vent’anni tornerà a giocare i playoff.