Roy Oswalt : il possibile X-Factor per i Colorado Rockies

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I Colorado Rockies hanno chiamato Roy Oswalt dalla Duoble-A dopo aver completato la sua riabilitazione.

Oswalt ha giocato cinque partite nelle minors, lanciando per 33 innings con un ERA di 2.16 nella Double-A, dove è stato appena nominato pitcher della settimana nella Texas League. Roy è riuscito a tenere i propri avversari ad una media di battuta di .211, ma allo stesso tempo ha concesso cinque homers in queste cinque partite.

 

Oswalt affronterà i Washington Nationals nella sua prima partita dell’anno nella Major League, un team contro il quale negli ultimi tre anni ha messo su un record di 4-4 con un ERA di 3.33.

Il momento di tornare per Oswalt non poteva essere migliore. Infatti si ripresenta sul palcoscenico principale quando i Rockies hanno più bisogno di lui, visto che si trovano mezza partita dietro gli Arizona Diamonbacks nella NL West e cercare così il sorpasso prima di arrivare all’All-Star Break.

 

Oswalt potrebbe giocare un ruolo vitale per la squadra entrando in una parte della stagione molto importante. I lanciatori dei Rockies fino ad ora hanno combinato un ERA di 4.44 quest’anno, una statistica non terribile ma neanche eccezionale.

Il tre volte All-Star può aiutare Colorado in diversi modi per cercare di salire ancora di più in classifica.

 

Primo e fondamentale, Oswalt può vincere partite.

 

Sono passati appena due anni dalla sua onda d’impeto in quel di Philly, quando ha segnato un ERA di 1.74 in dieci partite dopo essere stato mandato ai Philadelphia Phillies.

Però negli ultimi due anni Owalt ha avuto a che fare con diversi in fortuni e con l’avanzare dell’età.

Dopo essere partito titolare per almeno trenta partite in sette stagioni consecutive tra il 2004 e il 2010, ne ha giocate 23 nel 2011 e appena nove nel 2012. Inoltre anche le sue prestazioni sono scese di livello, la sua ERA è balzata dal 3.69 del 2011 al 5.80 del 2012.

 

All’età di 35 anni, Oswalt è finalmente tornato, ma egli potrebbe non essere quello che i Rockies si aspettano che sia. Anche se non sarà in grado di prestazioni superlative, dalla sua ci sarà sicuramente l’esperienza. Oswalt è stato sul piede del ritorno diverse volte, e possiede una conoscenza del gioco che i lanciatori dei Rockies non hanno.

Mentre Jorge De La Rosa e Jeff Francis hanno 32 anni e sono già da un po’ nella major, Jhoule Chacin, Juan Nicasio e Tyler Chatwood hanno rispettivamente 25, 26 e 23 anni. Questi ragazzi sono da poco sui grandi schermi e potranno sicuramente beneficiare dalla presenza di un veterano del livello di Roy.

 

La più grande domanda riguardante il ritorno di Oswalt è se egli ha abbastanza talento ed esperienza da poter guidare Colorado alla postseason, ma non sembra cosi.

Non ci si può aspettare molto da Oswalt sulla collinetta.

Anche se ha dominato nella Double-A, gli avversari che si è trovato davanti a Tulsa sono ben lontani da quelli della MLB, ed inoltre giocherà la metà delle sue partite in uno stadio amichevole ai battitori come il Coors Field.

 

La ragione principale per cui Oswalt non sarà abbastanza è l’attacco.

Guidato da Troy Tulowitzki e Carlos Gonzales, l’attacco dei Rockies è sempre stato in forma e si è caricato sulle spalle la squadra. Purtroppo Tulo è andato fuori dai giochi con una lesione al costato e Carlos Gonzales è stato colpito da una palla ed entrambe le stelle del team sono venute a mancare in un colpo solo.

Mentre CarGo è tornato ed ha ripreso a giocare ai suoi livelli, Tulo ne avrà ancora per 4-6 settimane.

 

Con gli Arizona Diamondbacks sugli scudi e i campioni in carica dei San Francisco Giants, la NL West è una delle division più difficile nel baseball, e la perdita di Tulo potrebbe quasi essere una sentenza definitiva di fallimento.

Oswalt sarà una buonissima aggiunta per i Rockies, ma non aspettatevi di vederli giocare a metà Ottobre.