Nadal da battere, o forse no, nel tennis rapido di fine stagione

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Uno strano destino ha voluto che Rafa Nadal si riprendesse il trono di numero uno al mondo, dopo oltre due anni dall’ultima volta, proprio nel giorno in cui Novak Djokovic, il giocatore che ha detronizzato proprio oggi, lo batteva nettamente nella finale del torneo di Pechino (6-3 6-4 senza storia).

Una vittoria nitida e limpida per il serbo, che quest’anno aveva subito diverse dolorose sconfitte proprio per mano dello spagnolo (semifinale di Parigi e finale a New York, per citare le due più gravi), e che non vinceva un torneo da aprile. Il cambio al vertice è comunque legittimo perchè la stagione di Nadal è stata decisamente migliore di quella di Djokovic, il quale però almeno ha dimostrato che lo spagnolo sui campi indoor della stagione autunnale non è propriamente imbattibile. Tanto che a Pechino se Fognini non si fosse sciolto sul più bello (e stare sul 6-2 4-1 40-30 era decisamente “bello”), Nadal sarebbe andato incontro ad un ko clamoroso e prematuro.
Dunque, al netto del fatto che lo spagnolo in questa stagione si merita i favori del pronostico ogni volta che scende in campo, è chiaro che nei prossimi tornei (a partire da questa settimana nel Master 1000 di Shanghai) ci potrebbe essere spazio anche per altri protago-nisti, tra i quali un Federer che confida molto nella stagione indoor per ridare un senso un’annata che più negativa non poteva essere. Non ci sarà invece Andy Murray: operato alla schiena per un’ernia al disco, dovrebbe tornare solo nel 2014.