Tutti pronti per il Master di Londra passando per Bercy

American Sport ma non solo ! Registrazione necessaria prima di poter dire la vostra.

Roger Federer non è tornato, ma almeno si è visto in giro. Ovvero non è ancora in grado di battere un top five, e ha perso per il secondo anno la finale del torneo di casa, a Basilea (manifestazione che ha vinto 5 volte in carriera), ma almeno ha giocato, ricordando a tratti il Federer vero. Ha regalato un game decisivo all’inizio del terzo set, non ha sfruttato le solite palle break, ma ha fatto vedere che al Master, se riuscirà ad andare, potrà probabilmente giocarsi le sue chance (che di solito non sono poche visto che l’ha già vinto 6 volte giocando 8 finali).
Già, il Master di Londra, torneo di fine stagione che inizia lunedì prossimo e che ha già tra i qualificati Nadal, Djokovic, Ferrer, Del Potro, Berdych e Murray, che però non andrà in quanto infortunato. Mancano quindi ancora tre nomi, che molto probabilmente saranno Federer, Wawrinka e Gasquet (Tsonga nel frattempo si è autoeliminato), ma i verdetti arriveranno nel fine settimana, al termine del Master 1000 di Parigi Bercy, dove sono iscritti tutti i più forti (cosa che in realtà non sempre è successa, visto che il torneo si gioca così a ridosso del Master finale).
Invece quest’anno in Francia sono andati tutti, probabilmente per testare condizione e adattamento ad una superficie che tutto sommato assomiglia a quella che si troveranno ad affrontare la settimana successiva in Inghilterra. Questo di Parigi sarà dunque un interessante warm up, anche se ingeneroso nei confronti di un torneo ricco e di prestigio come quello francese, in vista di Londra, per verificare lo stato di forma dei più forti del circuito e cercare di capire, ad esempio (dopo una trasferta asiatica abbastanza contraddittoria) se Nadal è da corsa anche al coperto, o se reciterà da comprimario come gli è già successo spesso (zero vittorie e una sola finale) nel torneo di fine anno.
Il Master femminile, che si giocava a Istanbul, è invece andato in archivio la scorsa settimana: l’ha vinto, pensa un po’, Serena Williams, che anche un po’ stanca e svogliata, ha fatto il pieno (cinque partite, cinque successi, pur smarrendo qualche set in giro) battendo in finale Na Li. Serena chiude così un’annata trionfale come poche altre in carriera, e anche se ha 32 anni, non si capisce proprio chi potrà reggere il suo passo anche nel prossimo futuro. Sara Errani, nel suo piccolo,  ha vinto una partita, ma non ha passato il girone, cosa che francamente non sarebbe nemmeno giusto chiederle.