Il nebuloso futuro di CJ2K

American Sport ma non solo ! Registrazione necessaria prima di poter dire la vostra.

Che il ruolo del running back stia attraversando un periodo di crisi è risaputo. Durante questa free-agency abbiamo notato come il loro appeal sia sceso considerevolmente e anche i contratti sottoscritti riflettono la decaduta importanza.

Potremmo aprire un discorso lunghissimo su quanto ancora siano importanti i running back e su come sia importante avere giocatori che sappiano correre, specialmente ai playoff, ma oggi vogliamo concentrarci sulla vicenda di un uomo, di un recordman di franchigia, che fatica a trovare offerte ed interesse: Chris Johnson.

Nel 2009 è stato il running back più dominante della lega (2.006 yard e 14 touchdown su corsa più 503 yard e 2 touchdown su passaggio), facendo segnare, alla sua seconda stagione tra i pro, il record di yard guadagnate in una stagione dalla linea di scrimmage (2.509). Fisicamente è ancora integro e non ha mai subito gravi infortuni, dunque perché nessuno si fa avanti con insistenza per assicurarsi le prestazione di Johnson?

Molto probabilmente perché tanti team si sono accorti che Johnson non è un running back completo, capace di incidere realmente sul gioco. Non dobbiamo farci ingannare dai numeri, per la verità rimasti sempre buoni, ma dobbiamo concentrarci sul fatto che il suo gioco è sempre rimasto lo stesso da quando è uscito dal draft 2008 e che non è riuscito ad evolverlo, soprattutto a livello mentale.

Johnson possiede ancora sia una velocità elettrizzante sia un repertorio di cuts come pochi altri nel suo ruolo, ma è rimasto ancorato a queste sue capacità, non lavorando sulle letture che potrebbero decisamente potenziare le sue qualità fisiche.

Ai Titans aveva la fortuna di giocare con Chance Warmack e Andy Levitre, due guardie possenti e abilissime nel running game, presi apposta (il primo tramite draft e il secondo via free-agency) per aiutare Johnson a diventare sempre più il faro dell’attacco, ma in numerose situazioni il running back ha dimostrato di non saper leggere ciò che la sua linea faceva per lui.

La maggior parte delle azioni di corsa nel playbook dei Titants prevedevano Warmack come blocker principale e Johnson a sfruttare i varchi, ma il running back al posto di seguire il suo uomo di linea e lo spazio da lui creato, sceglieva altre strade, apparentemente libere, ma che lo mandavano dritto in bocca al linebacker e non è un caso che la sua corsa più lunga nell’ultima stagione sia stata di 30 yard.

Johnson è un giocatore dai mezzi fisici spettacolari, ma che vuole sempre fare corse da home run, non riuscendo ad inserirsi all’interno di un sistema offensivo che prevede anche piccole corse per poi favorire tutto l’attacco. Gli piace fare tutto di testa sua e la sua incostanza è il motivo che spaventa molti team.

Molto probabilmente Johnson può rendere al meglio in un sistema in cui si divida il campo con un power running back, in cui la sua velocità sia opposta alla forza fisica del suo compagno per aprire le difese e far esplodere tutta la sua velocità. La squadra che deciderà di assicurarsi le sue prestazioni potrà sicuramente avere un giocatore di talento, ma dovrà utilizzarlo al meglio per farlo tornare davvero grande.