L’arte di vincere: cabala, ferri di cavallo, felpe e affini – Cap. 2 Black Power

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ATTENZIONE: il seguente articolo contiene lotta di classe, razzismo, eversione, rivoluzione, Donald Trump e Bill Belichick. La lettura è riservata ad un pubblico di politici adulti (ergo over 70), l’uso scorretto potrebbe causare Comunismo.

 

DOVE C’ERAVAMO LASCIATI – “I have a dream!”

“Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!”

Deve aver sognato e non poco Colin Kaepernick prima di decidere di inginocchiarsi durante l’inno americano durante la pre season. E sebbene interpretare il pensiero social-politico degli Dei del football sia impossibile anche per i più esperti di fluidi, la cosa certa è che tutta la vicenda di giocatori in ginocchio, pugni guantati, sponsor retrogradi e owner suonati avrà un’influenza pesantissima sulla stagione prossima ventura. Intanto partiamo dal vedere dove ci eravamo lasciati: c’era Denver che batteva senza QB la Carolina di Superman Cam Newton, Dallas sconfitta in casa, i Browns raviolati e fermi a una decina di punti,  Romo e RGIII infortunati e i Rams che perdevano indegnamente a San Francisco.

 

DOVE CI SIAMO RITROVATI – Puoi togliere il Vate dalla felpa, ma non puoi togliere la felpa dal Vate

Un breve riassunto della week 1: Denver batte senza QB la Carolina di Superman Cam Newton, Dallas sconfitta in casa, i Browns raviolati e fermi a una decina di punti, Romo e RGIII infortunati, i Rams perdono indegnamente a San Francisco. Cosa è cambiato? Nulla. Anche perchè è arrivata pure la classica vittoria dei Patriots senza mezza squadra (Brady e Gronkowsky per primi) e a casa di una delle compagini più forti della lega. Ah, per inciso, il primo capitolo della saga direbbe Palmer bidone, ma di strada da fare ne rimane ancora e molta.

Una perla dallo stato del Texas: le vacche magre se la giocano tutta la partita alla grande, Prescott non sbaglia nulla, ma la bibbia si mostra in tutti i suoi limiti quando paragonata alle antiche tavole della legge del gesto apotropaico… legge che un tifoso Giants come il vostro narratore conosce a menadito… e allora ecco Terrance Williams che riceve a metà campo, mancano 8’’ e i padroni di casa non hanno timeout. VAI FUORI TERRANCE! VAI FUORI! VAI FUO… tuffo in campo, 3 yard in più guadagnare, 0.3 punti fantasy per lui, un successo! Per lui. Per i Cowboys meno. 19-20 Giants e insomma, Jerry Jones, io nei tuoi panni invece di preoccuparti di esprimere il tuo disappunto per le proteste dei giocatori altrui durante l’inno, mi preoccuperei di spiegare le regole del football ai miei giocatori, non trovi?

 

LA PROTESTA – “Chi ha parlato?! Chi cazzo ha parlato?!!”

Per facilitare la comprensione ai miei 4 lettori, ecco a voi la lista di proscrizione, tratta direttamente da un forum pro Donald Trump, che rappresenta l’immensa e insuperabile cultura sportiva americana:

Trumpini

“Nel caso in cui voleste sapere per quali infortuni esultare […]”

Questa è sportività, mica come in Italia… ecco però risultati alla mano:

  • 49ers –> W
  • Broncos –> W
  • Chiefs –> W
  • Patriots –> W
  • Seahawks –> WMiamiDolphins

Poi ci sarebbero i Dolphins ma quelli sono un caso disperato. L’idea di cimentarsi in un comunicato che più anti-karma non ce n’è è geniale. Per la cronaca, il tweet (in foto) comincia con “Invitiamo tutti i membri della nostra organizzazione di stare in piedi sull’attenti durante l’inno […]”. Ma scusate, andare da Arian Foster e provare a dirglielo di persona pareva brutto? Il risultato dice 4 giocatori inginocchiati, 2 punti in meno degli avversari e 1 sconfitta. TOP.

Insomma, le altre 5 squadre imbastite di rivoltosi hanno vinto, per gli amici “Trumpini” non la gufata più riuscita del secolo, per il prossimo giro suggerirei di chiedere consiglio al Vate in felpa, amico del tycoon e che qualcosa di fluidi ne capisce… non a caso è rimasto totalmente muto sull’argomento!

 

LA PARTITA DELLA SETTIMANA – San Francisco 49ers @ Carolina Panthers

Pare, e dico pare, che i nostri amici Dei del football abbiano preso a cuore la vincenda di Kaep, che contro tutto e tutti lotta per diritti degli afro-americani. Ecco, tutto bello, però Tommie Smith nel ’68 non prendeva 14 milioni di dollari per alzare il pugno nero… al tempo di internet protestare va quasi di moda e non a caso la jersey #7 dei 49ers è stata la più venduta del mese. E tutto questo agli Dei del football non scappa: 14 milioni neanche per giocare, ma solo per protestare? Non si fa…

San Francisco 49ers @ Carolina Panthers 13 – 33

Cam Newton 21/29 267yds, 2 TD, rushing TD

49ers -4 turnover diff.

 

BOLD PREDICTIONS – Le altre della settimana

 

Baltimore Ravens @ Cleveland Browns 27 – 20

 

Tennessee Titans @ Detroit Lions 26 – 24

Marcus Mariota game winning drive

 

Kansas City Chiefs @ Houston Texans 23 – 20

 

Miami Dolphins @ New England Patriots 16 – 24

 

New Orleans Saints @ New York Giants 37 – 31 OT

Drew Brees 27/37 318yds, 4 TD, INT, game winning drive

 

Cincinnati Bengals @ Pittsburgh Steelers 23 – 24

 

Dallas Cowboys @ Washington Redskins 24 – 17

Ezekiel Elliott 114 rushing yds, 2 TD

 

Tamba Bay Buccaniers @ Arizona Cardinals 20 – 32

Carson Palmer 25/32, 289yds, 3 TD, INT

 

Seattle Seawhawks @ Los Angeles Rams 27 – 9

 

Indianapolis Colts @ Denver Broncos 19 – 27

 

Atlanta Falcons @ Oakland Raiders 30 – 34

 

Jacksonville Jaguars @ San Diego Chargers 27 – 23

 

Green Bay Packers @ Minnesota Vikings 27 – 17

Eddie Lacy 103 rushing yds, 2 TD, 57 rec yds, TD

 

Philadelphia Eagles @ Chicago Bears 21 – 20

 

A sinistra Marcus Peters (Kansas City), Martellus Bennett e Devin McCourty (New England), a destra Tommie Smith e John Carlos con Peter Norman

A sinistra Marcus Peters (Kansas City), Martellus Bennett e Devin McCourty (New England), a destra Tommie Smith e John Carlos con Peter Norman

 

THE END – Nota del redattore 2.0

Vi sarete chiesti, perchè la rubrica è uscita venerdì, quando giovedì notte c’è stato un appassionante Buffalo Bills vs New York Jets. La risposta è semplice: ma davvero a qualcuno interessa qualcosa di Bills e Jets?

Effettivamente qualcuno ci sarebbe, e veste felpato. Ma come non capirlo, possono essere brutte finchè vuoi, ma quando ti regalano due W a testa ogni stagione…