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Nuove speranze a San Diego

Alla vigilia dell’ultima giornata di campionato, i Chargers mantengono una piccola speranza di centrare la wild card, grazie a un finale di stagione convincente. Il rammarico è di aver fallito per l’ennesima volta l’inizio del campionato, costringendo ora i californiani a vincere sul campo dei Chiefs, ma dovendo anche sperare nei passi falsi di Dolphins e Ravens. In ogni caso San Diego può essere considerata una delle più belle sorprese del 2013, passando dal ruolo di team alla fine di un ciclo tecnico, a quello di scheggia impazzita in un’Afc priva di una reale dominatrice. Il ritorno alla competitività delle saette passa inesorabilmente dalla rinascita dell’attacco, con un Rivers tornato uomo chiave, e un gioco di corse, che dopo anni di sostanziale ininfluenza, ha trovato in Matthews e Woodhead, armi di straordinaria efficacia.

Il merito di aver riacceso la scintilla offensiva, va attribuito in gran parte alla nuova guida tecnica di Mike McCoy, ben affiancato dall’ex Cardinals Ken Whisenhunt. Nonostante quella di San Diego sia la prima esperienza come capo allenatore, McCoy ha dimostrato una grande capacità di incidere anche mentalmente sui suoi giocatori. Le precedenti esperienze come tecnico dei Qb e dei Wr, hanno evidentemente pagato, da un lato riportando un veterano come Antonio Gates agli antichi splendori, dall’altro scoprendo tutto il talento di Keenan Allen, rookie a un passo dalle mille yard ricevute in stagione. La rivincita più bella è però quella di Whisenhunt, che dopo il licenziamento di Arizona, ha saputo rimettersi subito in gioco nel ruolo di coordinatore offensivo. I risultati del suo operato sono stati talmente positivi, che i bene informati hanno subito cominciato a far circolare il suo nome, candidandolo,tra le altre, all’ambitissima panchina dei Texans.

                                                

Cercasi Qb disperatamente

Per molte squadre il campionato è stato contraddistinto da un continuo, quanto inefficace, turnover di Qb, con questo breve riassunto cerchiamo di capire le vicissitudini presenti e le prospettive future.

Cleveland: Scelto nel draft dello scorso anno, Weeden ha perso il ruolo da titolare già a inizio stagione, in favore di Hoyer. Nemmeno l’infortunio di quest’ultimo ha fatto crescere le quotazioni del prodotto da Oklahoma State, superato nel ruolo anche dal veterano Jason Campbell. Nel 2014 i Browns saranno certamente tra i team più attivi nel mercato dei Qb, con la concreta di possibilità di affiancare ad un giocatore esperto, un talento proveniente dal collegge.

New York Jets: L’infortunio di Mark Sanchez ha spianato la strada a Geno Smith. La stagione del rookie non è stata però convincente, alternando alcune buone prestazioni, a giornate negative, tanto da essere più volte sostituito. Gli scenari futuri in casa Jets sono legati ad un probabile nuovo corso tecnico, ma è verosimile che a Smith verrà concessa un’altra occasione.

Buffalo: I Bills erano tra i pochi team che avevano puntato forte su un Qb uscito dall’ultimo Draft. Le prove di EJ Manuel non hanno soddisfatto a pieno le aspettative della dirigenza, ma non sembra a rischio una sua riconferma per il 2014. Per Manuel l’unica vera incognita potrebbe essere un rivale di reparto più competitivo.

Oackland: Per i Raiders il momento del riscatto pare ancora lontano, e il 2013 ha detto che Pryor non sarà il Qb del futuro. Le scialbe prove di McGloin hanno mostrato una generale carenza del reparto, che c’è da credere sarà rivoluzionato nella prossima offseason. Tra tute le destinazioni, quella di Oackland sembra la più ostica per un rookie, per questo non è da escludere un investimento più costoso e garantito nel prossimo mercato.

Tennesse: Per i Titans prosegue la frustrazione di non poter contare su Jake Locker, anche quest’anno vittima di troppi contrattempi fisici. Le discrete prove di Fitzpatrick hanno in parte mascherato i limiti del reparto, ma è probabile che nei prossimi mesi la dirigenza cercherà di garantirsi qualche via di fuga. Un rookie da far crescere senza fretta, potrebbe essere un investimento azzeccato.

Jacksonville: Le misteriose scelte tecniche dei Jaguars nell’ultima offseason, hanno condannato il team all’ennesima pessima stagione. Tra tutti il ruolo del Qb appare il più scoperto. Bocciato senza appello Blaine Gabbert, Henne si è incaricato di portare a termine questa faticosa stagione, in attesa di una svolta che a questo punto sarà inevitabile. Che venga dal mercato o dal Draft, è certo che Jacksonville nel 2014 avrà finalmente un nuovo Qb.

Houston: Nessuno avrebbe potuto immaginare che il 2013 dei Texans si sarebbe trasformato nel calvario odierno. Concluso tristemente il ciclo Matt Schaub, Houston non ha trovato in Keenum una soluzione credibile. In attesa di sapere chi sarà il nuovo capo-allenatore, la certezza è la prima scelta assoluta del Draft 2014, che con ogni probabilità sarà utilizzata per firmare il nuovo Qb franchigia.