OTA NFC East

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New York Giants

 

Due sono gli eventi principali che hanno caratterizzato gli OTA Newyorkesi, sponda Blue Team.
I campioni del mondo in carica hanno cominciato la stagione con una pessima notizia, perché nei primi giorni di allenamento Hakeem Nicks si è fratturato il piede destro provando una traccia. Più che per l’infortunio in sé, per il quale il recupero è previsto in tempo per l’inizio della Regular Season (circa tre mesi di stop), il fatto preoccupante è l’attitudine del WR più importante della squadra agli infortuni, che unita alla perdita di Mario Manningham in FA, potrebbe causare grossi problemi.

Molto positivo è invece l’annuncio della firma di Osi Umenyora, che ha accettato una ristrutturazione del contratto molto più vantaggiosa ai Giants. Se per la stagione 2012, considerando i bonus, il contratto passa da 4,5 a 6,5 milioni (2,5 di salario base, più due di signing bonus, 1,5 legati alle presenze e $500000 a seconda del numero di sacks), il salario base per il 2013 è di solo un milione, senza quota garantita, che significa spazio salariale liberato per la FA del prossimo anno.

 

Philadelphia Eagles

 

Gli OTA delle aquile di Philadelphia hanno lasciato spunti interessanti per quella che potrebbe essere la stagione del “make it or break it” per il progetto di Reid.
Vick è in ottima forma, è sempre concentrato e rischia poco nelle giocate. Per quanto riguarda la leadership ha fatto passi in avanti e il poter disporre di un’offseason completa per lavorare con i compagni non può che giovare in tal senso.  Dietro di lui Kafka e Foles provano a guadagnare il ruolo di backup, lasciando Edwards come principale candidato al taglio in preseason.

La lotta per la posizione slot è infiammata sia tra i cornerback sia tra i ricevitori, Boykin sarebbe un fit perfetto ma Hanson non ha intenzione di cedere il passo molto facilmente. In attacco invece il veterano Avant dovrà guardarsi le spalle perché McNutt sta facendo bene e piace parecchio all’OC Mornhinweg.

Per finire i due CB titolari (Asomugha e DRC) beneficeranno di una migliore comprensione della difesa di Castillo, e dagli adattamenti fatti dal DC per il loro stile di gioco.  Il secondo in particolare, dopo una stagione da slot corner, sembra tornato ai livelli della sua stagione da Pro Bowl.

 

Dallas Cowboys

 

Molte sono le critiche che nella big D si vorrebbero mettere definitivamente a tacere e di sicuro più di chiunque altro lo vorrebbe Rob Ryan al secondo anno alla guida della difesa dopo aver dovuto ingoiare qualche rospo durante l’ultima stagione.

La secondaria dei ‘boys appare veramente sotto esame  e il tempo dirà se le acquisizioni di free agency (Brandon Carr che è emerso durante le attività organizzate come il più fisico dei corner), e soprattutto la blockbuster move per Morris Claiborne, il miglior shutdown corner del draft,  faranno finalmente la differenza.

Per l’attacco, le novità sostanziali riguardano la rinnovata linea offensiva che ha visto Tyrone Smith spostato a left tackle e Nate Livings (LG) eccellere entrambi nel blitz pickup.
Molta curiosità ruotava attorno alle prestazioni di Bruce Carter: si è rivelato una delle migliori sorprese degli OTA’s e il tandem con Sean Lee con la sua tremenda abilità di coprire e chiudere gli spazi appare formidabile.

Interessante anche l’inserimento nella posizione di fullback del veterano Lawrence Vickers, lead blocker di Hillis ai tempi di Cleveland e di Arian Foster ai Texans. De Marco Murray scalpita nelle retrovie per dimostrare il suo valore dopo il folgorante inizio di carriera.

 

Washington Redskins

 

I Redskins hanno mostrato grande entusiasmo in questi OTA, ed era proprio quello che mancava da tempo alla squadra di Washington.
Di notevole impatto sulla squadra è stato l’arrivo del QB Roger Griffin III che si sta inserendo in modo ottimale negli schemi tattici del coach  Shanahan, molto fiducioso nei confronti del giovane QB tanto da elogiarne nel corso delle ultime settimane le straordinarie doti tecniche e fisiche:
“E’un’arma a doppio taglio, non ci sono molti ragazzi con una velocità di 4.35-4.30 e questo sarà di sicuro un vantaggio per noi. E’ molto forte, è attento, e sta facendo di tutto per migliorarsi”, ha detto Shanahan. “E ‘un lavoratore pur se dotato di molto talento”.

Intenso lavoro per mantenere i posti di titolare per il TE Chris Cooley e il WR Santana Moss.
Cooley, che compie trent’anni l’11 luglio, è conscio del duro lavoro che lo attende dopo l’intervento al ginocchio che lo costrinse ai box nella scorsa estate ma sostiene di essere pronto ad affrontare anche questa sfida e che proverà a dimostrare “che è ancora il giocatore di un tempo”.

Dopo una stagione deludente in cui ha ricevuto solo 46 passaggi per sole 584 yds, l’ormai 33enne Moss era chiaramente in pericolo di essere tagliato fuori, ma dopo l’entusiasmante partenza primaverile e la buona intesa con RGIII pare abbia riacquistato sia la propria fiducia che quella del coach Shanahan.

 

 

Articolo realizzato  con collaborazione di Luca Bolognesi (NY Giants),  Matteo Fortina (Philadelphia Eagles),  Daniele Passeri (Dallas Cowboys), Vincenzo Giordano (Washington Redskins).