NFC East Preview

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New York Giants

I campioni uscenti hanno puntato, in questa offseason, sulla stabilità. Pur perdendo qualche pezzo importante, soprattutto in attacco, come Mario Manningham e Brandon Jacobs, rimpiazzati comunque al draft, la struttura della squadra è rimasta sostanzialmente invariata. Nonostante ciò sembra però difficile prevedere i risultati della squadra nella prossima stagione, non è infatti chiaro se in campo mercoledì e nelle settimane successive vedremo la sicurezza e la determinazione dimostrata nei playoff, con cui il Blue Team può battere qualunque squadra della lega, o la squadra sprecona e un po’ addormentata della regular season dell’anno scorso, che, con la schedule molto difficile di quest’anno, rischia di non arrivare neanche ai playoff. La storia recente ci insegna che i Giants post Superbowl 42, al contrario dell’anno precedente, dominarono la stagione per poi sciogliersi al primo turno di playoff, situazione per altro già vista l’anno scorso con Green Bay, sicuro è che le possibilità di ripetersi come campioni della NFC East ci sono. E le aspettative anche.

 

Philadelphia Eagles

Gli Eagles di Reid e del 32enne Vick sono di fronte a quella che potrebbe essere l’ultima grande chance per puntare in alto. La squadra ha lavorato con i piedi per terra, e questa è l’arma nuova e più importante per gli aquilotti. La preseason, aldilà delle 4 vittorie, dà indicazioni su quanto la profondità di questo roster sia da potenziale aspirante al titolo.

La difesa, rinnovata tra i Linebacker, vanta un front seven invidiato da molti, ma la secondaria non è impenetrabile: i backup in particolare non fanno dormire troppi sonni tranquilli. In attacco l’attenzione dell’OC è riservata alla linea di attacco, dato che le fortune o le sciagure di Phila sicuramente passeranno dalla compattezza del reparto e da quanto riuscirà a proteggere Vick e la sua nuova flat jacket. Foles ed Edwards hanno dimostrato di essere backup validi, ma il solo avere il numero 7 in campo crea situazioni di gioco imprevedibili alle quali difficilmente una volpe come Reid vorrebbe rinunciare. No Vick, no party!

 

Dallas Cowboys

Il draft e la free agency hanno portato grossi miglioramenti, almeno sulla carta, nel reparto difensivo. Ma, se la scelta vincente negli ultimi anni (Giants, Packers, Steelers) è stata quella di rinforzare la pass rush, per far rendere al meglio le secondarie, i Cowboys hanno coperto al meglio il reparlo CB, sperando che questo aiuti la pass rush, deficitaria nel 2011 e lasciata nelle mani del solo DeMarcus Ware. Se pagherà questa scelta lo dirà solo il campo, certo l’equilibrio che regnerà sovrano nella division lascia apera la corsa ad ogni risultato e, se il talento offensivo pronto per esplodere di DeMarco Murray e Dez Bryant non verrà limitato dalla pochezza della linea offensiva, anche Dallas ha qualche speranza di vincere la division. Capitolo a parte quello di Tony Romo, che tra infortuni al corpo e alla mente negli ultimi anni sta perdendo la fiducia dei tifosi, oltre che dello staff: un altro fallimento potrebbe aprire un nuovo capitolo nel ruolo di QB in Texas.

 

Washington Redskins

La squadra di Mike Shanahan potrebbe essere la sorpresa nella division, dopo l’ottima stagione l’anno scorso, giocando praticamente senza il reparto offensivo, causa mancanze nel ruolo principale, il QB, oltre che qualche infortunio di troppo tra i WR.

Tra i RB, il coach ha fatto la sua scelta, seppur azzardata, liberando il talentuoso Hightower; per ora, Royster sarà il motorino di avviamento, con Helu Jr. come seconda corda e Morris come terzo. La sorpresa più grande tra le fila Tight End/Fullback rimane invece la perdita di Chris Cooley, considerando anche che dietro Fred Davis,  né  Logan Paulsen né Niles Paul hanno avuto un precampionato particolarmente rilevante, mentre il fullback titolare sarà Darrel Young.

Il tema principale è comunque l’attesissimo debutto del quarterback Robert Griffin III, tutti i riflettori sono puntati su di lui dopo l’ottima preseason e per molti sarà la rivelazione del campionato. Lo staff ha puntato in maniera totale su di lui e i supporters sono in trepidazione di vederlo all’opera. La stagione della squadra dipende principalmente da quanto il QB riuscirà a rispettare le aspettative.

 

Overview

Nella division più equlibrata della lega, la vittoria potrebbe decidersi all’ultima giornata, con i Eagles che faranno visita a New York ai campioni uscenti. Salvo sorprese, comunque più che possibili, da parte di Dallas e Washington, il titolo della division dovrebbe decidersi proprio in quella partita, che Philadelphia ha dominato negli ultimi anni. Giants comunque favoriti dal fattore campo nel caso di arrivo in volata, mentre la schedule sembra leggermente più morbida per Eagles e Cowboys. In conclusione probabili tra le 10 e le 12 vittorie per il Blue Team e tra le 9 e le 11 per Phila. Quasi sicuri di almeno 8 vittorie anche a Dallas, mentre per i Redskins influirà molto l’impatto di RGIII, con record che potrebbe essere molto positivo come molto negativo. Repeat quindi per i Giants, Eagles alle wild card, Washington e Cowboys nel limbo.

 

 

Articolo scritto con la collaborazione di Matteo Fortina (Philadelphia Eagles) e Vincenzo Giordano (Washington Redskins)