L’orgoglio Colts e la battaglia di Chuck Pagano

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Negli ultimi 10 anni gli Indianapolis Colts hanno vinto oltre 120 partite, giocate oltre 20 match di post season, vinto un Superbowl e giocato un altro. Eppure quella ottenuta domenica 7 ottobre contro i Green Bay Packers può, con cognizione di causa, essere ritenuta una delle più belle vittorie ottenute dai Colts nella loro storia ad Indianapolis. Una vittoria speciale per il modo in cui è arrivata, recuperando nel secondo tempo 18 punti di ritardo (3-21 all’intervallo) alla squadra di McCarthy, e per tutte le implicazioni che ha portato con sè. Perchè questa è stata la settimana in cui Chuck Pagano, da quest’anno head coach dei Colts, ha annunciato di essere stato colto da una forma di leucemia, e di doversi sottoporre ad un trattamento di chemioterapia presso il Simon Cancer Center che lo terrà in clinica almeno per sei settimane.
Una partita diversa da tutte le altre per i giocatori dei Colts e per Bruce Arians, l’offensive cordinator diventato head coach ad interim dei Colts. Ed è stato proprio Arians, che di vittorie se ne intende, a definire quello di domenica come il più importante successo della sua carriera. Un successo che la squadra al completo ha costruito con una ripresa incredibile, con la difesa che ha steso Aaron Rodgers 5 volte (più un intercetto) mentre l’attacco, guidato da un Luck che, tra alti e bassi normali in un rookie, sta facendo dimenticare in fretta Manning, e da quel giocatore e leader straordinario che è Reggie Wayne (13 ricezione, un td e oltre 200 yards raccolte), è riuscito a ricucire lo strappo e poi a mettere sul tabellone i punti necessari per vincere, visto che il field goal allo scadere di Mason Crosby, forse guidato da una mano che voleva assolutamente un lieto fine per questa partita, è finito larghissimo a sinistra dei pali.
Pagano, celebrato al Lucas Oil Stadium da striscioni e magliette con la scritta “Chuch strong”, ha ricevuto la palla della partita da Wayne e Arians. E lui, dalla stanza 23 dove sta combattendo la battaglia piu dura della sua vita, ha ringraziato tutti, dichiarandosi l’uomo più fortunato della terra.

Non è ancora vero, Chuck, ma speriamo tutti che tu possa diventarlo davvero.