AFC e dintorni

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Denver e l’incognita difesa

Si può essere preoccupati nonostante un inizio di stagione pressoché perfetto? A Denver qualcuno pare riuscirci, e il 6-0 di inizio stagione non ha nascosto le troppe amnesie difensive. Il dato più allarmante è la difesa sui passaggi, ad oggi la peggiore di tutto il campionato, e poco consola che su corsa il dato sia all’opposto, visto che ogni avversario è automaticamente portato a privilegiare il gioco aereo. La chiave di numeri difensivi così negativi deve essere ricercata alla voce “pressione”, fino ad oggi sconosciuta in casa Broncos. L’assenza di Von Miller ha evidenziato la scarsa qualità penetrativa del reparto Lb, dove a brillare è stato il solo Trevathan.

Da non sottovalutare poi la scarsa vena della linea difensiva, con un Wolfe lontano dagli standard della scorsa stagione, e il solo Ayers in grado di produrre numeri accettabili. La speranza è che il ritorno di Von Miller risolva buona parte dei problemi visti fino ad ora, nella consapevolezza, che come da tradizione, nei playoffs la vita per gli attacchi si fa più dura, e spesso sono le difese a fare la differenza tra andare avanti o tornare a casa.

 

 Afc Rookies: Top e Flop

Giusto premettere che siamo solo alla sesta giornata di campionato e che molti debuttanti avranno modo di mettersi in mostra in seguito, ma già oggi possiamo stilare un podio dei rookie che hanno fin qui avuto il migliore e il peggiore impatto nei rispettivi team.

TOP: Al terzo posto tra i migliori optiamo per Kenbrel Thompkins, che da undrafted, ha saputo prima sconfiggere la concorrenza di ricevitori più quotati come Dobson e Boyce, e diventare poi uno dei bersagli preferiti di Tom Brady, potendo già contare quattro Td e oltre 300yd ricevute. Il Draft 2013 ha probabilmente sfornato talenti superiori, ma nessuno ha saputo rivelarsi più utile e produttivo di Thompkins, ingranaggio già omogeneo, di un meccanismo pesantemente penalizzato da cessioni, infortuni e guai con la legge. Al secondo posto è il turno di un Rb, Giovani Bernard.

In una classe di rookie dove i Qb non sembrano offrire opzioni competitive, Bernard è al momento un serio candidato a miglior debuttante offensivo dell’anno. Il Rb da North Carolina si è dimostrato immediatamente un’arma straordinaria nella faretra di Dalton, contribuendo in modo egualmente efficace sia su corsa che su ricezione. Le 400yd complessive già archiviate e i 4Td messi a segno, ne sono la prova lampante, frutto di un’accelerazione fulminea e di mani affidabili. Per trovare il miglior rookie Afc bisogna però passare dall’altra parte della barricata, e occuparci quindi di un difensore, nello specifico Kiko Alonso. La scelta spesa al secondo giro dai Bills è parsa a molti un rischio, ma il Lb da Oregon ha già ampiamente ripagato la fiducia concessagli da Marrone. Alonso in sei settimane da professionista ha mostrato tutto il suo potenziale, risultando un atleta formidabile e un difensore completo, in copertura come nel mettere pressione sui Qb avversari.

FLOP: Arriviamo alle dolenti note, partendo dal caso di Tyler Wilson. Wilson rappresenta plasticamente il destino poco propizio dei Qb usciti nell’ultimo Draft. Scelto dai Raiders al quarto giro, ha goduto di una delle depth chart più favorevoli dell’intera Nfl, dovendo guardarsi dalla sola concorrenza di Pryor e del mediocre Flynn. Nonostante questo, la preseason è stata una sequenza di prove deludenti, fino al taglio poco prima dell’inizio del campionato. Il reintegro in practice squad è stato più frutto della scarsa profondità del roster di Oackland che delle qualità di Wilson, la cui scelta, è facile prevedere, sarà tra le meno produttive dell’intera annata. Al secondo posto virtuale delle delusioni, troviamo Dee Milliner. Il Cb da Alabama aveva l’ingrato compito di sostituire Darrelle Revis nelle secondarie dei Jets, ma al momento infortuni e lacune tecniche ne hanno rallentato l’inserimento.

Da una nona scelta assoluta era doveroso attendersi di più, ma al momento il contributo di Milliner si è limitato a quattro tackle. In cima a questa poco rassicurante classifica spicca il nome di Montee Ball. Tra i Rb usciti dal Draft, quella di Ball sembrava la posizione più comoda, forte di una concorrenza abbordabile e di un team in grado di regalare incredibili opportunità offensive come i Broncos. La realtà si è rivelata ben diversa. Le settimane che hanno preceduto il campionato hanno visto Ball perdere il posto rispetto a Hilman, e poi a stagione in corso, con l’esplosione di Moreno, gli spazi per il rookie si sono ulteriormente ridotti.