E se… Quando la Fantascienza supera la realtà

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Una famosa pubblicità degli anni ’80 recitava così:”Dopotutto noi siamo scienza, non fantascienza!”… Per chi non lo ricordasse, era lo spot della Telefunken, nota marca di televisori creatrice del TVColor. Di acqua sotto i ponti, da allora, ne è passata molta, e in quasi 3 decadi si potrebbe affermare che la fantascienza ha più volte superato la realtà. E se questa probabilità la si volesse applicare al mondo dei motori?

Le varie testate giornalistiche, da mesi, si interrogano e formulano teorie sul mercato della Formula1 e della MotoGP, senza tenere presente questa variabile, ovvero che il disegno possa avere dei risvolti con Effetti Speciali.

Formula1: La domanda perpetua che capeggia nei titoli è sempre quella inerente il sostituto di Felipe Massa alla Ferrari, ovvero su chi rimpiazzerà il brasiliano come compagno di team di Fernando Alonso. E’ fuori di dubbio che Massa vada sostituito, non fosse altro che se anche effettivamente il suo talento è sempre lo stesso, vorrebbe dire che la sfortuna si è appollaiata sulla sua spalla… Ergo, meglio disfarsene! Il toto-nome inizialmente aveva estratto il nome di Robert Kubica, ma il drammatico incidente nel Rally dello scorso autunno, lo ha definitivamente estromesso.

Nel mirino di Maranello vi è da sempre Vettel, anche se va preciato che il nome del tedesco fu caldeggiato più che altro da Schumacher all’indomani del suo primo ritiro dalle corse. Da allora la Ferrari ha perseguito questa strada, ma di fronte alla necessità di dover aspettare che il giovane tedesco si liberi dal contratto RedBull, è stato necessario sondare altre vie. Nelle ultime settimane si sono fatti i nomi di mezzo schieramento, tenendo presente che il sostituto di Massa dovrà prima di tutto essere compatibile con lo status di prima guida di Alonso. Ha declinato l’offerta Webber preferendo restare in RedBull, e molto probabilmente lo farà anche Button, che alla McLaren ha la possibilità di chiudere la carriera con un bel gruzzolo, ma soprattutto la libertà di battagliare ad armi pari con Hamilton.

Ciò che non si tiene in considerazione, è invece il motivo per il quale Massa è ancora al suo posto da 2 anni a questa parte, malgrado i risultati deludenti. E’ un pilota sudamericano! Il che vuol dire ampia visibilità nel mercato auto per il marchio FIAT. Ecco quindi che lo sguardo dovrebbe posarsi su un pilota che rappresenti quella zona del mondo. Si è fatto il nome di Perez e quello di Maldonado, ma incredibilmente non quello di Senna! Chi meglio del nipote di Ayrton potrebbe dare ampio risalto ad un marchio di auto nel suo Brasile? Ma questa è ancora scienza…

Cosa bolle invece nella pentola della Mercedes? Schumacher prende tempo per rinnovare (e da Stoccarda non sembrano gradire), ma intanto continua nella sua personale battaglia contro la Pirelli, rea di aver creato gomme scadenti e mortificanti per la guida di un pilota da corsa. Tutto lecito, finchè non si applica la variabile “Fantascienza”. Da un paio di settimane infatti la Michelin si è detta interessata al ritorno a patto che sparisca la fornitura monogomma, ovvero “Torniamo solo se possiamo lottare contro la Pirelli. Se dobbiamo essere soli allora non ci interessa.” Chi ci potrebbe essere dietro questo gioco, visto che la Pirelli è stata voluta dalla FIA? Non Ecclestone, il quale ha il suo bel da fare a tenere in piedi il baraccone oltre ad evitare i capi di imputazione sulla questione dei diritti TV. La risposta potrebbe essere la FIA stessa nel nome del suo presidente Jean Todt. Francese come la Michelin, e super-amico di Schumacher… Ed ecco il disegno machiavellico: non potendosi esporre in primis, Todt parla con Schumi e lo scaglia contro la Pirelli. La Michelin vede uno spiraglio e sonda la possibilità. Con la plurifornitura, il tedesco tornerebbe a sfruttare le gomme come sa, ma in caso contrario ecco pronto il definitivo ritiro dalle corse per colpa della Pirelli, e faccia salvata! Ed ecco il colpo di mercato della Mercedes, che si butterebbe a pesce su Hamilton offrendo alla McLaren come contropartita la fornitura gratuita del motore per altri tot. anni.

MotoGP: il tira-molla di Valentino con la Ducati è il tormentone dell’estate. Se rimarrà avrà come aiuto il know how dell’Audi e il suo “all’Avanguardia della Tecnica”, se tornerà in Yamaha avrà come compagno un certo Jorge Lorenzo che lo ha già bastonato in tempi recenti. Honda non ha fatto offerte. Rossi pensa vi sia il veto di Suppo il quale replica dicendo che per Honda 2013 si occuperà di altro… Anche fin qui parliamo di “scienza”… ma se applicassimo la variabile? Nel momento stesso in cui Vale firmasse il contratto dei giapponesi, c’è da scommettere che Ducati tenterebbe la carta Stoner. Dato come dimissionario dalle corse, Casey è stato lasciato in pace da tutti, Honda compresa. Una moto potrebbe partire alla volta dell’Australia a fine anno per un test segretissimo, proprio per Stoner. Se il cronometro darà il responso voluto, allora l’australiano tornerebbe per il solo gusto di mettere in ridicolo il suo arci-rivale e soprattutto per dimostrare come si guida una Ducati!